Standing ovation per Gigi Proietti accolto domenica 24 luglio 2016 presso la manifestazione cinematografica dell'alto Lazio Est Film Festival città di Montefiascone, in occasione del 40esimo anno di carriera. In occasione dell'uscita della pellicola diventata un cult "Febbre da cavallo" (1976-2016), l'eclettico e mai scontato artista romano riceve direttamente dalle mani degli organizzatori del Festival e dai loro main sponsor, l'Arco di Platino. Un riconoscimento che, premia l'attore dopo le sue ultime fatiche teatrali al Golden Theatre di Roma, ricevendo 13 minuti ininterrotti di applausi a scena aperta, con lo spettacolo Omaggio a Shakespeare formato da brani tratti dall'Edmund Kean di Raymund FitzSimons.

Intervistato per l'occasione dall'ex direttore di Rai Due Gianpaolo Sodano, Gigi Proietti ha ripercorso tutta la sua vita artistica, dagli esordi in uno scantinato del teatro romano sperimentale di piazza Mazzini "Teatro dei 101", alla ascesa televisiva del Maresciallo Rocca, che, secondo le statistiche di via Teulada, totalizzò all'epoca oltre 15 milioni di spettatori. Un record assoluto! Non solo attore, ma anche regista, scrittore, sceneggiatore, doppiatore, cantante, caratterista, insomma Gigi Proietti non delude mai il suo pubblico. "Ringrazio di essere qui con voi questa sera, che mi avete chiamato a ricevere questo riconoscimento- afferma Proietti, ma l'iniziativa lodevole di questi ragazzi, merita attenzione".

Conclude il suo intervento citando alcuni brani del suo libro "Il decamerino", una sorta di novelle dietro le quinte, dove Gigi il mattatore raccoglie pensieri e riflessioni di un artista da camerino. Proietti è un appassionato di scritte sui muri. Ne colleziona di tutti i tipi, ma quella che gli piace di più è riferita ad una vecchia Prinz.

"Non so se la ricordate, ebbene, a Roma c'è questa vecchia auto tutta arrugginita, con un cartello "Vendesi chiamare ore pasti ". Di seguito, un altro cartello, risponde "magna tranquillo". Applausi, risate e ovazioni, per l'ottavo Re di Roma.