A pochi giorni dal suo compleanno, che sarebbe stato celebrato il 24 agosto, se ne va uno dei protagonisti più famosi dell'universo cinematografico di Star Wars, la celebre saga di film nati dalla fantasia di George Lucas. Si tratta di Kenny Baker che, per quanto abbia recitato in ben sei dei sette film dellaserie, in realtà non ci ha mai "messo la faccia". Kenny era infatti l'anima del droide R2-D2 (nella versione italiana chiamato C1-P8).
Un piccolo grande uomo
Alto un metro e 12 centimetri, Kenny era nato nel 1934 e ci lascia all'età di 81 anni.
Nel 1977 Lucas lo scritturò per il primo film di "Guerre Stellari", in tempi ancora ben lontani dal grande successo che avrebbe avuto in seguito. Kenny raccontò anzi che quasi tutti erano convinti che la pellicola sarebbe stata un fisco clamoroso. Troppo avveniristico e con un budget troppo limitato. Invece, George Lucas, grazie alla preziosa collaborazione di Steven Spielberg, riuscì a sdoganare un genere, la fantascienza, fino a quel momento considerato solo di serie B.
Il robot più umano della storia del cinema
All'epoca, Kenny usava dei pedali per muovere il robottino all'interno del quale si nascondeva. Gran parte dell'incredibile umanità di questo personaggio, che nemmeno parla ma si esprime solo con versi e fischi, deriva proprio dall'abilità del suo interprete misterioso.
Tutti i fan della saga ricorderanno certo con un sorriso gli impagabili duetti tra C1-P8 e la sua controparte D-3BO (C-3PO), due droidi completamente diversi sia in quanto ad aspetto esteriore (basso a tarchiato il primo, alto e allampanato il secondo) che per carattere (sfrontato e irriverente il primo, pauroso e servile il secondo).
Pare che tra Kenny Baker ed Anthony Daniels, l'attore che stava dentro D-3BO, non ci fosse un buon rapporto, e fino a questo momento Daniels è uno dei pochi che non abbia ancora espresso il suo cordoglio tramite i social network.
Amato e pianto da tutti
I colleghi che hanno lavorato con Kenny sul set, da Lucas stesso, a Mark Hamill (Luke Skywalker) e Ewan McGregos (Obi Wan-Kenobi), hanno affidato la rete il loro ricordo e ultimo saluto ad un uomo piccolo di statura ma dal grande cuore e infaticabile lavoratore.
Anche se stare dentro il suo "costume di scena" era faticoso e poco appagante (non abbiamo mai visto il suo vero volto) Kenny portava sempre il sorriso e il buonumore sul set. E adesso è tra le stelle che hanno decretato la sua fortuna.