Quanti possono vantarsi di avere un asteroide che porta il proprio nome? Oppure di essere stato fonte di ispirazione di un personaggio della Disney? Piero Angela (87 anni) può farlo. Del resto, noi italiani dobbiamo ringraziare il noto giornalista per averci fatto comprendere, in termini semplici e chiari, cosa sia il DNA, oppure cosa si indichi per "evoluzionismo". Fu lo stesso Piero, anni fa, a portare sui canali Rai un programma a tema scientifico destinato a fare la storia della televisione nostrana: stiamo parlando, ovviamente, di Quark. Ora, per i suoi meriti professionali, l'università Tor Vergata di Roma ha insignito il giornalista della laurea 'honoris causa' in Scienze dei materiali.
Piero Angela ha commentato il suo successo in questo modo: "Anni fa feci un servizio sui materiali del futuro, e poco dopo il numero degli studenti iscritti a questa facoltà quadruplicò. E' uno dei motivi per cui mi hanno dato la laurea".
Piero Angela: un nuovo successo
Piero Angela è soddisfatto del titolo conferitogli dall'Università Tor Vergata. Pur essendo 'honoris causa', ossia datagli per i suoi meriti in ambito scientifico, il giornalista ha dichiarato: "Ho dovuto anche sostenere un esame". Il papà di Quark ha continuato: "Sì, mi hanno dato una laurea per meriti professionali, ma è un titolo a tutti gli effetti: se partecipassi ad un concorso pubblico, scavalcherei molti candidati. Tuttavia, a laurearmi personaggio famoso, fu proprio Grand Hotel...".
Ebbene sì, fu proprio la nota rivista settimanale a contribuire alla notorietà del giornalista alla fine degli anni '70, tramite un'intervista. Angela ha detto al riguardo: "All'epoca ero spesso intervistato da grandi quotidiani come il Corriere o la Repubblica. Ma quando mi contattò Grand Hotel per un'intervista, pensai che ero divenuto proprio famoso...".
Il giornalista 87enne ha ricevuto la laurea dal professor Giuseppe Novelli, rettore di Tor Vergata.
Piero Angela: Alberto e le stesse orme del padre
Come sappiamo, anche Alberto Angela (54 anni), figlio di Piero, è un noto giornalista e divulgatore scientifico. Eppure, il suo papà all'epoca si oppose alla strada che voleva intraprendere il figlio: "Temevo che gli dessero del raccomandato -ha detto- Lui era già un paleontologo bravo e conduceva un programma sulla TV svizzera, che si chiamava "Albatros" ... Ma quando si trattò di arruolare nuove forze per Quark, il direttore della Rai, mi propose di prendere Alberto".