Dopo Parigi, Londra, Singapore, Shangai e Pechino la mostra dedicata a Dalì scultore arriva in Versilia.
Tra sogno e realtà è la mostra di una selezione delle sculture realizzate in bronzo dall’artista. Inaugurata il 12 novembre proseguirà fino al 31 ottobre con orario 16.00 – 19.00 dal lunedì al venerdì, 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00 sabato e domenica, ingresso libero.
Salvador Dalì realizzò una collezione incredibile di sculture surrealiste, sognanti e mistiche. Il suo desiderio di esprimersi plasticamente si materializzò in disegni originali da trasformare in sculture e oggetti.
Portò sotto forma di sculture quelle immagini iconografiche che sono tra le più famose e amate creazioni pittoriche di Dalì durante la sua vita.
Le sculture presenti alla mostra sono ricche di simbolismo daliniano. Giungendo in Piazza Duomo incontriamo Il pianoforte surrealista dove l’artista sostituisce ai gambi gambe femminili, creando uno strumento animato e gioioso capace di ballare oltre che di suonare.
A seguire, scorgiamo L’elefante spaziale. La figura dell’elefante compare per la prima volta in un quadro di Dalì del 1941 per poi incarnarsi come simbolo nel famoso quadro del 1946 La tentazione di S. Antonio dove Dalì si sforza di lasciare la Terra per raggiungere le sfere celesti. La dimensione intermedia tra cielo e terra è simboleggiata da quest’elefante dalle zampe filiformi, aracnee.
Esso inaugura il tema della levitazione destinato a trovare piena espressione nei suoi dipinti “mistici corpuscolari”.
Proseguendo nella visita, raggiungiamo poi La Donna in fiamme, opera plastica in cui Dalì combina due ossessioni: il fuoco e una figura femminile a cassetti. Il fuoco simboleggia l’immensità nascosta del desiderio inconscio, i cassetti, il mistero dei segreti nascosti.
Per l’artista la reale bellezza di una donna è il suo mistero.
Ma avevamo già incontrato una figura femminile a cassetti nel quadro Lo stipo antropomorfico o ne La giraffa in fiamme dove i cassetti erano una sorta di allegoria presa in prestito dalla psicanalisi destinata a illustrare con un certo compiacimento gli innumerevoli odori narcisistici che emanano da ognuno dei nostri cassetti.
Le opere nella Chiesa di S. Agostino
Di fronte alla Chiesa di S. Agostino troviamo, invece, la Danza del tempo dove un orologio molle simboleggia la fluidità onnipresente del tempo, raffigurata sia sotto forma di movimento che di danza, di ritmo dell’universo. All’interno della chiesa una selezione di sculture e di lavori grafici che illustrano temi letterari importanti.
La vasta collezione di incisioni e litografie mostra al pubblico il lato meno conosciuto di Dalì, quello cioè di illustratore che dimostra come l’artista fosse uomo profondamente acculturato e appassionato per le grandi opere di letteratura.