Incontri, dialoghi, spettacoli a Pistoia sul tema "La cultura ci rende umani. Movimenti, diversità e scambi", per il famoso Festival dell’Antropologia del Contemporaneo "Dialoghi sull'uomo", quest’anno evento con risonanza internazionale vista la nomina di Pistoia a capitale italiana della cultura. Nuovo il "Premio internazionale Dialoghi sull’uomo", indetto per conferire un riconoscimento “alla figura che con il proprio pensiero e lavoro abbia testimoniato la centralità del dialogo e lo scambio interculturale, in Italia e nel mondo”.

L’ottava edizione dei Dialoghi è pertanto dedicata al rilievo che la cultura assume nella vita degli esseri umani, nella costituzione delle loro identità e nello stabilirsi di legami necessari, sociali.

La cultura, dunque, come trama della storia e delle storie, il suo inevitabile rimando alla dimensione plurale di differenze che s’incontrano, in un rapporto biunivoco incessante: gli uomini producono cultura, la cultura produce uomini. Inoltre, la cultura come antidoto fondamentale alla paura e alla violenza.

La città di Pistoia fa poi la sua parte con il bellissimo centro storico, la via e le piazze caratteristiche, le opere d’arte di cui è costellata ad ogni angolo.

Le tematiche affrontate

Molti gli argomenti trattati, per il nostro presente e il nostro futuro:

  • La mostra del maestro della fotografia Gianni Berengo Gardin - "In Festa. Viaggio nella cultura popolare italiana" - inaugura l’evento. Un piccolo meraviglioso atlante fotografico delle feste popolari.
  • Poi Salvatore Settis con l’incontro "Cieli d’Europa. Cultura, creatività uguaglianza".
  • E, ancora, Guido Tonelli con "Il grande racconto delle origini: le nuove sfide della ricerca". La ricerca scientifica più avanzata ci fornisce oggi un racconto meraviglioso delle nostre origini.
  • Lo spettacolo "Beethoven: La nona sinfonia"
  • La proiezione del film "Il ragazzo selvaggio

Ci saranno poi incontri su temi come "La cultura come riscatto?"; "Culture dell’immagine o della fotografia?"; "Contro la cultura: distruggere il passato"; "Sui limiti della cultura"; "La forza del dialogo".

In più la proiezione del film "Fahrenheit 451" e molte altre iniziative che non è possibile menzionare per ragioni di spazio. L'anno scorso, per la settima edizione, si sono registrate quasi 20 mila presenze.