Nella giornata internazionale contro laviolenza sulle donne, il 25 novembre sarà inaugurata a Firenzepresso Simultanea Spazi d'arte alle ore 17.00 la collettiva d'arte "Semplicemente Donna".
Organizzata dall'Associazione Kouros servizi formativi e culturali di Lucca col patrocinio delMuseo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, la mostra si concentra sulla donna, da sempre figura centrale nel mondo dell'arte, considerandola in tutte le sue emozioni, paure e sensazioni.
Significato delladonna nell'arte
Gli artisti di tutte le epoche hanno sempre rappresentato la donna, mostrando nelle loro opere i significati che la società del tempo gli attribuivano, raffigurandola come simbolo di sensualità, bellezza e relegandola soprattutto nel XIX secolo al suo ruolo di madre e moglie.La figura della donna è ancora strettamente legata a questi pregiudizi ma oggi ella è anche colei che viene uccisa, che subisce violenza sia verbale che morale.
Una mostra dedicata a tutte le donne vittime di violenza
In questa giornata così importante, l'Associazione Kouros di Lucca desidera, quindi, dedicare questa interessante mostra alle donne nella loro essenza, cercando di sradicarle daogni pregiudizio o etichetta sociale.
In mostra opere di pittura e fotografia di artisti italiani e stranieri che attraverso le loro opere hanno voluto immedesimarsi nell'universo femminile, evidenziando le loro passioni, fragilità, paure e sogni, lanciando un monito contro ogni forma di violenza.
Esporranno i seguenti artisti: Maria Giuseppina Barbanotti con l'opera pittorica "Dove sei?", il fotografoTomas Stankiewicz Baldassarri con due opere dal titolo "Clarissa", Paola Carosiello con l'opera "Malinconia", la fotografaAnna Chiriano con "Post Fata Resurgo", Giulia Lauren De Cesaris con tre opere pittoriche dal titolo "Elettra" ,"Emozioni", "Lo sguardo" Andreea Ioana Dorneanu con il progetto pittorico "Sguardo di donna", Valentina Frattola con "Monstrum" e "Adamas", Giuse Iannello con "Your time is the only time" e "Infinito Presente", il fotografo Giulio Mastrangelo con il trittico "Afterbirth", Elisa Mazzieri con "Reverie", Martina Pancrazzi con l'originale "Touch..solo per sensibili", Daniela Pasqualini con "Hope", "Emergence" e "Despair", Alessandro Stizzet con "The prayer" e "Quello che le donne non dicono"
Una mostra, dunque, da vedere non solo per gli occhi ma anche per l'anima, che vuol infondere nel cuore delle donne che soffrono e che patiscono terribili violenze la forza di denunciare, agire e difendersi, affinché le donne siano semplicemente donne e mai più vittime da immolare!