Capodanno alla Reggia di Caserta - Il boom di prenotazioni agli hotel con qualche tutto esaurito, dimostra che il marchio Reggia porta in città molti turisti. E gli operatori del settore sono abbastanza soddisfatti, anche se lamentano la mancanza di un sistema virtuoso e la Reggia non basta da sola ad attirare i visitatori per un lungo periodo.
Dal 7 dicembre al 6 gennaio la Reggia si veste di luce. Con manifestazioni, eventi, spettacoli e proposte artistiche, grazie anche a Francesco Capotorto che, grazie alla sua capacità visionaria, esalterà con la luce angoli e aspetti poco visibili e poco valorizzati della Reggia.
La luce guiderà il visitatore a scoprire tutte le bellezze architettoniche ma anche le potenzialità del maestoso monumento.
All'interno non mancherà lo spettacolo delle "Fontane danzanti". Uno spettacolo di luci, giochi d'acqua e fuochi d'artificio nelle meravigliose fontane create da Vanvitelli. Lo show, completamente gratuito, rientra nel grande evento "Natale di gusto", che comprende, oltre alle fontane, anche un presepe borbonico a grandezza naturale. Il tutto si estende lungo un percorso di oltre un chilometro, dove figurano delle comparse in abito d'epoca che interagiscono con il pubblico.
Tra la Vigilia di Natale e il giorno di S.Stefano, i visitatori della Reggia sono stati 4226. Secondo il Direttore, Mauro Felicori, un risultato senza precedenti, un successo di pubblico con numeri sempre in crescendo che porteranno, entro la fine dell'anno, le presenze oltre le 650 mila unità.
Numero ipotizzato dallo stesso direttore all'inizio della manifestazione. Anche se l'obiettivo fondamentale resta il milione di persone. Ma tutto è possibile considerando che il primo giorno del 2017 è domenica ed è anche la prima domenica del mese, quella che apre gratis i musei statali al grande pubblico
Nonostante sia stato un anno positivo dal punto di vista turistico, gli operatori del settore lamentano l'assenza di un sistema virtuoso che riporti il turista nella città di Caserta.
Secondo Francesco Marzano, Presidente delle PMI (piccole e medie imprese), quello che manca, invece, è il leitmotiv degli stessi operatori di settore, una strategia complessiva. E comunque possiamo dire che questo è stato un anno assolutamente positivo. E quindi bisogna essere solo contenti.