In pochi anni grazie alle loro qualità artistiche ed ad un innato senso dell'umorismo, hanno superato incredibilmente 600.000 follower sui social più popolari e continuando di questo passo a breve diverranno più popolari di Trump. Ecco la surreale intervista agli inquilini di Casa Surace:

Partiamo dal nome della “compagnia”: Casa Surace

Come disse Albus Silente : “Bisogna sempre chiamare le cose con il loro vero nome”. Questo è il caso di Casa Surace, che in effetti oltre ad essere una casa di produzione video è anche a tutti gli effetti una vera e propria casa dove il vecchio proprietario ha dimenticato una targhetta di ceramica sulla porta con scritto il suo cognome "SURACE".

Va da se che dopo innumerevoli feste organizzate in casa iniziò a diffondersi in città il nome di “Casa Surace”, il passaggio da casa per feste a casa di produzione è stato breve, anche se alcuni dicono che eravamo più bravi ad organizzare feste.

Siete nati durante un pranzo in trattoria terminato con fiumi di alcol. Leggenda metropolitana o realtà?

Tutte le grandi storie iniziano con un pranzo in trattoria. La cosa strana è che la nostra storia è anche continuata con un pranzo in trattoria e probabilmente finirà con un pranzo in trattoria. A proposito, adesso siamo in trattoria, “GIOVANE !! Un Altro litro di VINO !”

Più che una casa, a causa dei tanti ospiti sembrate un ostello della gioventù.

In che modo tante teste possono lavorare insieme per tanto tempo senza scannarsi?

L’età media supera i 30 anni, quindi direi più un ostello della mezza età. Le riunioni più importanti le facciamo in cucina e tra un caciocavallo e un salame cerchiamo di organizzare con la massima serenità il nostro lavoro. In qualsiasi gruppo che lavora insieme ci sono momenti di confronto che a volte portano a delle discordanze, che però si risolvono facilmente e a volte possono anche dar spunto a delle idee per i video, come quella volta che Bruno tirò un uovo in testa a Daniele e da lì nacque l'idea del temerario “CAAAARBONAAARAA”.

Nei vostri sketch il tema predominante è la contrapposizione tra meridionali e settentrionali. Potete spiegare il perché di questa scelta?

L'Italia è un paese ricco di contraddizioni e mantenere vive le tradizioni è un dovere, quindi quello che è nato un po' per gioco, cioè ironizzare sulle differenze, è diventato poi la linea che ci ha contraddistinto sul web.

Abbiamo scardinato la parola “Terrone” che fino a qualche hanno fa aveva una connotazione negativa e raramente veniva usata così con leggerezza, ormai ora è di comune utilizzo ed ha perso completamente la sua valenza dispregiativa. Si potrebbe addirittura dire che chi dal sud va al Nord a studiare o lavorare ormai è quasi orgoglioso di farsi chiamare “Terrone”.

Tra persone del Sud e quelle del Nord chi ha sofferto di più le vostre performance?

Quelli del centro, effettivamente sono gli unici a non essere contemplati nei nostri sketch, almeno non ancora. Volevamo girare un video sul Molise ma ci hanno detto che non esiste e abbiamo cambiato idea.

Avete mai pensato di aumentare il vostro cast con qualche politico italiano?

Si, abbiamo contattato Lino Banfi ma stiamo ancora aspettando una risposta. Ci farebbe sicuramente piacere una collaborazione con l'onorevole Antonio Di Pietro che come noi ha spesso usato l'agricoltura e la pastorizia come spunto per la sua campagna elettorale. Sappiamo inoltre che ama la buona cucina e che la moglie prepara degli ottimi peperoni fritti. Onorevole “Favorite” ?!