Il patrimonio artistico del Belpaese è in buone mani grazie al mecenatismo delle case di Moda italiane. E’ infatti sempre più lungo l’elenco dei monumenti che negli ultimi anni si sono rifatti il look grazie ai finanziamenti provenienti dalla tasche di alcuni mostri sacri del fashion system nostrano.

L'esempio di Diego Della Valle e Renzo Rosso

Se dei 25 milioni di euro messi a disposizione da Mr Tod’s per il restauro del Colosseo se ne è parlato in tutte le salse, forse non tutti sanno che Diego Della Valle non è l’unico “mecenate di lusso” ad avere a cuore le opere d’Arte tricolore: Renzo Rosso, il patron di OTB (holding a cui fanno capo marchi come Diesel, Maison Margiela, Marni e Viktor&Rolf), ha messo sul piatto ben 5 milioni di euro per riportare al suo antico splendore il Ponte di Rialto di Venezia.

I monumenti di Roma non temono il tempo

Anche le fontane di Roma possono vantare “sponsor griffati”: se la Fontana del Babuino veste Brioni, il restyling della Fontana di Trevi è firmato Fendi che ha festeggiato in grande stile i 90 di storia con una sfiata evento, "Legends and Fairy Tales", che si è tenuta proprio sulle acque delle celebre vasca. La vicina scalinata di Trinità dei Monti è entrata invece nelle grazie di Bulgari che ha stanziato 1,5 milioni di euro per ridare smalto a un altro simbolo della Città Eterna. Riaperta al pubblico lo scorso settembre, la celebre gradinata è stata realizzata tra il 1723 e il 1726 su progetto dell’architetto romano Francesco De Sanctis (1693-1740), e costituisce il raccordo scenografico tra le pendici del Pincio, dominate dalla chiesa della SS.

Trinità, e la sottostante piazza di Spagna.

La Galleria di Milano veste Prada

Le sfilate di “ristrutturazioni di marca” non mancano neanche all’ombra del Duomo di Milano, dove in occasione di Expo 2015 la coppia di brand di alta gamma formata da Versace e Prada ha curato in collaborazione con Feltrinelli i lavori di recupero e valorizzazione dei fregi e delle facciate interne della Galleria Vittorio Emanuele II.

Giorgio Armani ha invece regalato alla città lombarda il rifacimento del prospetto della chiesa di San Francesco di Paola che si affaccia su via Manzoni, proprio nei pressi del suo hotel a cinque stelle, e la ristrutturazione di uno dei gioielli architettonici del FAI: Villa Necchi Campiglio.

Restauri di lusso anche a Firenze

Buone notizie, infine, per i turisti di Firenze che possono fare selfie by night dal Ponte Vecchio grazie al nuovo impianto di illuminazione installato con il supporto dello stilista Stefano Ricci, visitare otto nuove stanze degli Uffizi riaperte da Ferragamo e ammirare gli arazzi medicei esposti nella Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, al cui restauro ha contribuito Gucci. Questi esempi virtuosi di mecenatismo dimostrano come sia fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato, enti statali e imprenditori illuminati, per salvaguardare l’immenso patrimonio artistico italiano.