La Divina Commedia non passa mai di moda grazie a libri e film di successo come Inferno di Dan Brown, dove un ruolo centrale è giocato dalla maschera funebre di Dante Alighieri conservata a Palazzo Vecchio a Firenze, ma anche grazie a progetti che puntano a rivisitare le terzine dantesche in chiave 2.0.
Arrivano infatti buone notizie per gli studenti che dovranno cimentarsi con quella che è considerata una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi.
Il progetto Divina Commedia Experience
Giovedi 13 aprile 2017 si è svolta la presentazione ufficiale del progetto Divina Commedia Experience che porterà l’opera somma del Divin poeta a diventare un vero e proprio museo multimediale.
Le 100 cantiche della Divina Commedia saranno rappresentate con altrettanti videoclip animati con le migliori tecniche dell’audiovisivo, utili a rappresentare visivamente l’intera Opera rendendola così piu’ usufruibile al grande pubblico che la potrà gustare comodamente seduto in tre grandi sale denominate secondo la classica tripartizione di Purgatorio, Inferno e Paradiso.
Il progetto Divina Commedia Experience strizza l'occhio a un'altra iniziativa multimediale, legata però al mondo dell'arte: la mostra Van Gogh Alive – The Experience, prodotta da Grande Exhibitions e Ninetynine, mette sotto i riflettori i capolavori del maestro olandese grazie a proiettori di ultima generazione che offrono un'esperienza immersiva nelle sue tele più celebri, dagli iconici Girasoli alle suggestive Notti stellate.
L'esposizione è aperta fino al 23 aprile presso lo spazio del Palazzo degli Esami di Roma.
La presentazione a Firenze
Il progetto Divina Commedia Experience è stato ufficialmente illustrato al Comune di Firenze dall’ideatore dell’ innovativa quanto ambiziosa iniziativa, dott. Marco Palmisano, presidente del Club santa Chiara, al Capoufficio dell’Assessorato Cultura dott.
Tommaso Sacchi delegato dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella, al ricevimento della delegazione che vedeva anche la presenza del Presidente della Fondazione Collodi, dott Francesco Bernacchi.
Da quel che si apprende l’iniziativa prevede una stima di oltre mezzo milione di visitatori all'anno, oltre 16 mesi per la realizzazione e un coinvolgimento diretto del Comune di Firenze che si è riservato di poter valutare possibili location adeguate all’insediamento di questo grandioso progetto, di cui a molti sfugge il motivo per il quale nessuno mai fino ad ora avesse pensato.