Sabato 8 aprile, presso la Chiesa "Regina Pacis", situata in Piazza IV Novembre, 12, nei pressi di Via Libertà a Palermo, è stata inaugurata la mostra "Passio Christi", in occasione della settimana Santa e dell'approssimarsi della Santa Pasqua.

La mostra è stata allestita presso l'Auditorium adiacente alla chiesa ve sarà presente fino al 23 aprile 2017 con possibilità di proroga.

Tanti artisti per una sola "Passione"

La mostra "Passio Christi" è stata ideata da Padre Piero Bumbolo ed è stata curata dal pittore, nonché espositore, Maurizio "Mauri" Lucchese.

Gli artisti coinvolti sono 33, numero non casuale, e le opere esposte sono 65 e riassumono complessivamente l'intero calvario di Cristo dai suoi ultimi giorni di vita fino alla Resurrezione.

Tutte le opere descrivono, indipendentemente dal tema centrale, non solo il simbolo della Cristianità, ma soprattutto le vicende e le sofferenze dell'uomo che ha cambiato la storia del mondo e dell'intera umanità cristiana.

I colori sono forti, le tinte insanguinate e le linee marcate, quasi a incidere sulla tela un'immagine indelebile e profondamente scolpita negli occhi, nei volti, nelle braccia e nei torace di quelle plurime interpretazioni del dolore del Cristo. Occhi che si rivolgono verso l'alto, a implorare salvezza, o verso il basso per lasciare andare la vita fuori dalla carne e riunirsi alla terra.

Il mistero di Cristo diviene forma espressiva, colore, simbolo, senso e significato: il rosso è acceso oppure estremamente scuro, per evidenziare una passione forte che sviscera e pervade fino al cuore, trafigge ed emoziona e, spesso, commuove.

La croce diventa ora strumento di sostegno, ora simbolo di interminabile supplizio, di solitudine, ma anche di avvicinamento verso quel Padre misericordioso che osserva il Figlio morente con l'amore che salverà Lui e il mondo e che, inspiegabilmente, giustifica tanto dolore.

Le sfumature fredde del blu, del celeste, del viola dell'uva, trasmettono una sensibile serenità, ma obbligano all'osservazione silente e discreta per cogliere ed accogliere quel momento di raccoglimento profondo nello spirito.

La sacralità avvolgente e rassicurante di ogni singola opera rivela il mistero attraverso sfumature diverse, ma lascia all'osservatore la possibilità di rivivere sensazioni e percezioni visive che invitano a riflettere sulla vita dell'uomo che morì e rinacque per trasmetterci il senso meraviglioso ed immortale della rinascita.

In occasione dell'inaugurazione della mostra, l'organizzatore e curatore Mauri Lucchese ha premiato gli artisti con una medaglia per le opere presentate e, a Padre Bumbalo, è stata consegnata una targa in ricordo della manifestazione. Inoltre, l'Auditorium è stato intestato a Padre Angelo Canton, Fondatore della Chiesa " Regina Pacis".