“Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta” segna l’esordio in libreria di Ilaria Bifarini, economista bocconiana sui generis o, come la stessa autrice afferma nell’introduzione, “redenta”.

Il debutto nella libreria virtuale di Amazon della 37enne reatina, laureata in Economia della Pubblica Amministrazione e con esperienze professionali nel pubblico e nel privato, segna una profonda rottura con i dettami del prestigioso ateneo milanese, una delle cattedrali del filoliberismo italiano ed internazionale.

Un piccolo, grande caso editoriale che ad appena pochi giorni dalla messa in rete, si pone ai vertici della classifica dei Libri più venduti nelle categorie di economia e filosofia, le due macro-aree che, nel corso del trattato, si intersecano più volte ponendo le basi per l’apetura di un interessante dibattito su un tema raramente affrontato con tale lucidità.

La redenzione a cui l’autrice fa riferimento altro non è che l’abbandono, non immediato ma logica conseguenza di un percorso che abbraccia gli ultimi due secoli della politica economica, di un modello che ha originato una globalizzazione distorta e lo strapotere delle banche e della finanza.

Una serie di tesi che vengono avvalorate sin da subito dalla prefazione del celebre economista Nino Galloni che, introducendo l’opera prima di Bifarini, regala un cameo che arricchisce le pagine della pubblicazione. Imperdibile anche l’illustrazione di copertina, realizzata in esclusiva dal vignettista Mario Improta.

Un percorso interdisciplinare

Partendo dal pensiero di Le Bon e Freud e dall’influenza di questi su alcuni dei più grandi statisti (e dittatori) del secolo scorso – da Churchill a Hitler – questa autrice emergente, già giornalista per alcune testate generaliste (La Verità) e di settore (Scenarieconomi, Controinformazione) svela pagina dopo pagina il progetto di un controllo elitario del mondo che va di pari passo con lo svilimento dell’uomo e della società.

Un trattato esemplare, che si inserisce nel filone critico dell’economia politica e del controllo delle masse ma che non si limita ad analizzare la situazione odierna, offrendo ai lettori quegli spunti di riflessione che sono alla base della redenzione della Bifarini e che possono consentire a chi legge non solo la comprensione ma, soprattutto, l’affrancamento dall’inganno del neoliberismo che ha caratterizzato e caratterizza i giorni nostri.