Nello splendido Teatro della Cometa in Roma, a due passi dal Campidoglio, è stata presentata la stagione teatrale 2017-2018. Una stagione brillante ed intelligente che ha il merito di proporre nuove e interessanti esibizioni teatrali. Memori del successo di pubblico e critica delle ultime stagioni, la stagione teatrale 2017/2018 ha l'ambizione di poter affrontare tematiche attuali, tra divertimento e riflessione con momenti di critica e obiettività.

Undici spettacoli compongono il ricco cartellone 2017/18 per una stagione di livello che anche quest’anno si avvale della presenza della Cometa dell’Arte, gli undici incontri culturali del mercoledì, che nella passata stagione hanno ottenuto grande successo.

La stagione si apre il 4 ottobre con Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi protagonisti di Fiore di Cactus di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy con la regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese. Testo che è diventato ormai un classico della commedia "brillante.

Dal 25 ottobre spazio a Paola Minaccioni sarà la protagonista di La Spiaggia, testo e regia di Luca De Bei. Una donna e una spiaggia. Due mondi familiari eppure sconosciuti. Irene si interroga sulla propria vita, alla ricerca di una ragione per la sua solitudine. Una solitudine che affonda le radici nell’infanzia, che vive e cresce in una mancanza sottile e divorante: quella di un padre che ha abbandonato la sua famiglia per crearsi una nuova vita.

Dal 15 novembre Ludovica Modugno e Paila Pavese saranno le protagoniste di I ♥ ALICE ♥ I di Amy Conroy per la regia di Elena Sbardella. La Modugno e la Pavese, per la prima volta insieme, in un cocktail esplosivo di dolcezza e comicità. Niente buonismi o patetismi per uno spettacolo che attraverso il riso e la leggerezza arriva dritto al cuore.

Dal 6 al 31 dicembre torna in scena La Spallata di Gianni Clementi, con Giorgia Trasselli, Gabriella Silvestri e Stefano Ambrogi per la regia di Vanessa Gasbarri. Commedia capace di coniugare con equilibrio ed originalità una graffiante ironia ed il calore delle atmosfere familiari più tradizionali e genuine. Lo scoppiettante intreccio narrativo denso di sorprendenti colpi di scena, viene contrappuntato dagli eventi storici di un'epoca divisa tra galvanizzanti rivoluzioni e drammi incombenti.

Il 2018 si apre con Maledetto Peter Pan di Michele Bernier e Marie Pascale Osterrieth, con Michela Andreozzi, regia di Massimiliano Vado, in scena dal 10 gennaio. “Maledetto Peter Pan” (in originale “Le Demon de Midi”) è un fortunato spettacolo francese, clamoroso successo di pubblico e critica, che finalmente debutta anche in Italia. Nasce come un fumetto della geniale Florence Cestac, diventato poi uno spettacolo teatrale grazie all'attrice comica Michele Bernier e alla regista Marie Pascale Osterrieth (e successivamente un film), è un progetto tutto femminile.

Il 31 gennaio 2018 debutterà Le Bonheur (Ti farò felice) di Eric Assous con Sandra Collodel e Nicola Pistoia per la regia di Marco Lucchesi.

Passata la soglia degli “anta”, a prescindere dai propri fallimenti, è ancora possibile amare, ed essere amati? I protagonisti di questa nuova divertente commedia di Éric Assous sono Luisa autrice di racconti per l’infanzia, separata, e Alessandro, padre di tre figlie, proprietario di un ristorante, in attesa di divorzio. Una sera s’incontrano e si piacciono. Passano la notte insieme, ma al risveglio, l'amara realtà è lì, davanti a loro.

Il 21 febbraio il sipario si apre al grande Gennaro Cannavacciuolo, ormai protagonista stabile del Teatro della Cometa con Il mio nome è Milly una diva, tra guerre, prìncipi, pop e variété. In questo spettacolo, Cannavacciuolo è un narratore che canta la vita privata ed artistica di Milly.

Il recital, in due tempi, traccia una biografia con le canzoni più emblematiche della cantante-attrice piemontese, dove ogni canzone è stata scelta per sottolineare un momento significativo della sua vita e della sua carriera.

Grande ritorno alla Cometa, dopo il successo dello scorso anno, per Massimo Venturiello protagonista dal 13 marzo di Profumo di donna dal romanzo “Il buio e il miele” di Giovanni Arpino, diretto e interpretato da Massimo Venturiello; la voce dei brani cantati è di Tosca. Un capitano in pensione, rimasto cieco a causa di un’esplosione accidentale, decide di recarsi a Napoli da un amico anch’egli non vedente. Il capitano si farà accompagnare in questo viaggio da un giovane soldato in permesso premio.

Tra vessazioni e rimproveri, il giovane, ribattezzato “Ciccio” al pari di tutti gli sventurati che si sono succeduti nell’ingrata mansione, “scorterà” quindi il bizzarro capitano che si rivelerà un uomo dalla personalità poliedrica.

Il 4 aprile Giulio Forges Davanzati (premio le maschere 2016 come Migliore attore emergente) sarà il protagonista di Incognito di Nick Payne per la regia di Andrea Trovato. Dopo i grandi successi di Londra e New York, INCOGNITO approda per la prima volta in Italia, al Teatro della Cometa. Nuova opera teatrale del giovane drammaturgo inglese, considerato dalla critica come il nuovo Tom Stoppard. Protagonista è il cervello: questo meraviglioso e sorprendente organo il cui meccanismo è ancora oggetto di studio da parte della Scienza.

Quattro attori interpretano 21 personaggi che si alternano in avanti e indietro nel tempo e che ruotano attorno a tre storie principali e interconnesse fra loro.

Dal 25 aprile è la volta di Grotesk! - Ridere rende liberi di Bruno Maccallini e Antonella Ottai, diretto e interpretato da Bruno Maccallini. Grotesk è un personaggio immaginario ispirato ai tanti artisti che resero leggendario il Cabaret berlinese degli anni Venti-Trenta: un po’ mago, un po’ chansonnier, un po’ presentatore alla “Cabaret” di Bob Fosse, ma sempre un provocatore irriverente, esperto della risata, del paradosso, dello sberleffo satirico.

Chiusura della stagione in compagnia di Marco Zadra (9 al 27 maggio 2018) con Indovina chi sviene a cena scritto e diretto ed interpretato da Marco Zadra.

Classismo, differenze socio culturali, etniche, ma soprattutto divergenze calcistiche sono i pretesti per rovinare quella che sarebbe dovuta essere una tranquilla cena fra amici. Insomma si apre il sipario, tutti in sala.