I Ku.dA li abbiamo incrociati ad X Factor, dove sono approdati interpretando, durante le audizioni, un pezzo dei Police. In realtà la band nasce nell’inverno del 2013 e il suo obiettivo è quello di creare un sound personale e riconoscibile dato dall’incontro della world music con il pop, il funk, il rock e l’elettronica. Chi sono e dove vogliono arrivare ce lo facciamo raccontare in questa intervista esclusiva, che vi svelerà l'anima profonda di questo gruppo. L'ennesima prova che, quello che risulta da una semplice puntata di un talent show, non rispecchia quasi mai il talento e la bravura di chi si esibisce.

Apprezzati all'estero, nel 2016 sono i vincitori nazionali di Emergenza Festival Italia e dopo essere saliti sul palco del Taubertal Open Air Festival a Rothenburg in Germania insieme a Limp Bizkit, Sum 41, Wolfmother e tanti altri, ottengono il secondo posto a livello mondiale. Che dire? Buon viaggio Ku.Da!

In primis: perché il nome Ku.dA? Che significato ha per voi?

Ku.da è l'acronimo dei nomi dei due fondatori principali, Luca Pasquino e Christian Castelletti (in arte KUsch e peDA). In russo significa anche "Dove" e qui nascono i più grandi misteri e desideri: fino a DOVE arriveremo a portare la nostra musica ?

Presentatevi uno ad uno (vostro ruolo nel gruppo) e come vi siete conosciuti?

Io, Christian Castelletti (PedA) sono il capitano del galeone, con voce, chitarre, Djembee e sintetizzatori Moog cerco di guidare al meglio il galeone Ku.dA.

Luca Pasquino (KuscH) è il timone, è colui che dá e corregge la rotta di viaggio. È come se fosse anche lui un secondo capitano ma non parla. Suona il basso, seconde voci e sequenze elettroniche.

Alex Canella è in parte il galeone Ku.dA. Lui è grosso quando suona, imponente e noi tutti dobbiamo domarlo. Batteria e percussioni.

Giancarlo Bello (Jan B) ...le vele, l'ancora, il vento, il mare: è la tempesta! È tutto ciò che dà contorno e rende questo viaggio ancor più emozionante e imponente. Suona violino, viola, Djembee e dedgeredoo.

Arriveremo su Marte

Quali sono le vostre fonti di ispirazione?

Le tantissime situazioni che incontriamo di continuo sul nostro cammino.

I colori, l'amore, l'odio, le persone, Peter Gabriel, Keith Emerson, la vita.

Come mai avete deciso di scrivere in inglese e non in Italiano?

Kudalesimo, in uscita a ottobre 2017 è un lungo viaggio. Un viaggio pieno di tappe e soste in tanti luoghi diversi. Incontriamo popoli antichi, vichinghi, alieni, anime e aborigeni, forse questi ultimi australiani.. forse no. Le bozze vocali di questo lungo lavoro sono state concepite la maggior parte da me e Kusch con un finto inglese.

Ci piaceva! Quando riascoltavamo a fine giornata il lavoro che sempre di più progrediva ci rendemmo conto che a quel punto l'inglese doveva essere concreto, vero. Da lì è iniziato il lavoro di scrittura dei testi con Emanuele Romussi, maestro d'inglese e giapponese.

Stiamo giá lavorando su alcune bozze del secondo album e chissá ..l'idea di fare qualche testo in italiano ci è giá balzata nella testa.

Tra i musicisti Italiani a chi vi sentite musicalmente più vicini?

Mmmmh .. non saprei davvero dirti sai? Mi metti in difficoltà (n.d.r. ride)! Non vorrei peccare di presunzione ma forse a nessuno. Stiamo esplorando e facendo strada ad un luogo ancora inesplorato. Scherzi a parte: vedremo il nostro pubblico cosa ne penserà di questo lavoro e se ci saranno associazioni a qualcuno, lo accetteremo in ogni caso.

Raccontateci la vostra esperienza ad X Factor: secondo voi i talent sono davvero un trampolino di lancio?

No. Assolutamente. È stata un esperienza delle tante che abbiamo fatto, ma nulla di più.

Tutto quello che siamo riusciti a fare in questi tre anni e mezzo di attività è tutto merito delle nostre fatiche e dei nostri grandi sacrifici. XFactor non ci ha dato quella visibilità che uno crede di trovare in televisione. Fate musica con il cuore. Fatela sempre senza mai fermarvi. Sognate. Io personalmente lo faccio sempre e a volte qualche sogno diventa specchio della realtà.

Prossime date/progetti?

La tournée partirà a settembre. La nostra etichetta discografica sta lavorando per farci suonare il più possibile per questo inverno, in festival e anche all'estero, quest'ultimo uno dei nostri più grandi sogni.

Il 4 agosto saremo in concerto a Villadossola, (VCO) Festival Della Lucciola.

Progetti primari?

Portare Kudalesimo su Marte. Volete avere un assaggio del Kudalesimo? Ecco i link per i loro video….in attesa del terzo singolo, a settembre, che chiuderà la trilogia e che anticiperà l' uscita dell'album, KudAlesimo. È stato realizzato realizzato da Simone Cavazzoni Pederzini insieme ai KudA.

In ottobre 2017 uscirà il loro primo album sotto Ma.Ra.Cash Records.