Il conduttore televisivo Massimo Giletti ha dichiarato al giornale Il Corriere della Sera di non essere mai stato dipendente da nessuno e che riprenderà il programma L'Arena su La7.

'La mia forza?Essere super partes'

Massimo Giletti si è raccontato in un intervista al Corriere della Sera, dichiarando che non si fermerà dopo la chiusura del suo programma sulla Rai e che proseguirà nella conduzione de L'Arena su La7.

Durante l'intervista si è dichiarato molto dispiaciuto di dover lasciare la Rai, ormai divenuta parte della sua vita da trent'anni sin dal giorno in cui firmò il contratto dopo aver incontrato Giovanni Minoli che aveva enormi progetti da realizzare.

Ha confermato di voler rifare il suo programma, che aveva modellato accuratamente e "accudito" negli anni e che gli ha portato un enorme successo visto che Giletti si è sempre dichiarato una persona super partes nella conduzione dello show televisivo.

La scelta del passaggio alla Tv La7 è stato deciso in seguito all'incontro avvenuto con Urbano Cairo, "una persona molto decisa e determinata; le trattative sono state lunghe ma alla fine ce l'abbiamo fatta" ha dichiarato Giletti.

22% di share, ma è stato chiuso

Secondo quanto dichiarato dal conduttore televisivo, L'Arena era un programma scomodo visto che andava benone, con numeri che arrivavano al 22% di share tra le 14.00 e le 15.00, ma il direttore della Rai in piena libertà editoriale, ha deciso di non riconfermarlo.

Alcune voci mormorano che il programma era un po' sulla linea di centro destra, ma solo perché Meloni e Salvini lo hanno difeso, in realtà Giletti si è sempre dichiarato un uomo libero.

Giletti ha anche rifiutato la conduzione di un nuovo programma televisivo basato su dodici eventi serali di intrattenimento, privi però, di contenuti giornalistici: "Faccio questo mestiere dal 1994, non potevo accettare altro".

"Accettare la chiusura dell'Arena e la conduzione di programmi che avrebbero messo a tacere la mia anima giornalistica non fa per me" ha dichiarato il conduttore, che ha affermato la sua indipendenza e libertà da qualsiasi tipo di proposta non conforme al suo modo di essere.

La chiusura definitiva del programma, secondo quanto espresso da Giletti, sarebbe stato come abdicare alla dignità e comprare il suo silenzio, e questo lo show man non lo avrebbe mai permesso, dal momento che si è sempre dichiarato libero da qualsiasi carica politica e che mai rinuncerebbe alla sua anima giornalistica.