Nell'esibizione live di ieri sera al MetLife Stadium di East Rutherford, nel New Jersey, a metà concerto il leader dei coldplay, Chris Martin, ha omaggiato il celebre frontman dei Linkin Park, Chester Bennington, trovato morto il 20 luglio 2017 all'interno della propria casa, in California. Il brano che i Coldplay hanno suonato per ricordare la memoria di Chester è stato "Crawling", celebre canzone contenuta nell'album d'esordio dei Linkin Park, "Hybrid theory", uscito nell'anno 2000.

Ancora una volta Chris Martin dimostra di essere un grande musicista, dotato di tanta umanità, omaggiando così un cantante che ha segnato il mondo della musica moderna.

Non importa sapere quali siano i motivi o le cause che hanno spinto Chester Bennington a compiere tale gesto che ha gettato tutti nel baratro, quello che conta è che la sua arte e la sua persona resteranno sempre stampate nella mente e nel cuore delle persone che lo seguono da anni. Tornando al frontman dei Coldplay, non è la prima volta che dal palco rammenta la vita di qualche artista scomparso, difatti sempre in questo tour per ricordare David Bowie, celebre star scomparsa nel gennaio dello scorso anno, aveva cantato "Heroes", uno dei maggior successi del "Duca bianco". Nel 2009, durante il "Viva la Vida Tour" omaggiò il re del Pop, Michael Jackson, cantando Billie Jean, uno dei pezzi più famosi presenti nel suo vasto repertorio.

Crawling: Quando il passato ritorna continuamente a bussare alla nostra porta

Quella che i Coldplay hanno deciso di cantare ieri sera, per ricordare Chester Bennington, è senza dubbio una canzone particolare, non solo per il fatto che è contenuta all'interno del primo disco dei Linkin Park, uno dei più apprezzati da tutti gli storici fan della band, ma anche per il significato del brano, davvero molto profondo e riflessivo.

Crawling è un pezzo che tira in ballo le fobie del passato, alle quali il protagonista è ancora legato, più precisamente fa riferimento a tutte quelle paure che l'hanno portato a chiudersi con il mondo esterno. La canzone non è altro che una sorta di riflessione basata sul tema appena citato, il quale porta il protagonista a comprendere che per rientrare nell'universo deve assolutamente estrapolare quelle paure presenti dentro di lui e combatterle faccia a faccia, senza alcun timore e paura. È un tema piuttosto delicato, soprattutto se analizzassimo ancora una volta la vita del frontman dei Linkin Park, fatta di tanto dolore e sofferenza, specie nel periodo adolescenziale.