L’Accademia d’egitto delle belle Arti di Roma, lancia sotto la presidenza della Prof.ssa Gihan Zaki l'apertura della stagione culturale 2017/2018, sotto gli auspici di Helmi Nimnim Ministro della Cultura e con la presenza di Hisham Badr, ambasciatore egiziano in Italia, Mohamod Sami ambasciatore presso la santa sede e una serie di diplomatici e artisti italiani e arabi, come come ad esempio il dottor Ahmed Awad, Responsabile del Fondo sviluppo culturale, accompagnato dall’esperto di calligrafia araba Dr. Ahmed Mustafa.

Il concerto di Nesma Abdel Aziz

L’apertura è iniziata con il concerto di nesma Abdel Aziz e la sua band, con la partecipazione di musicisti del Conservatorio italiano, che hanno fornito un panorama di varietà musicale tra cui una selezione di opere di Mohamed Abdel Wahab, Asmahan, Umm Kulthum, Fayrouz, Farid al-Atrash, Shadia e Abdel Halim Hafez.

Discorso di apertura

Nel discorso di apertura, l’ambasciatore Hisham Badr, ambasciatore egiziano in Italia, afferma che è essenziale promuovere le relazioni egiziane-italiane attraverso l’arte, la cultura e la lingua e ha espresso la sua gioia nel vedere le grandi trasformazioni attuate in Egitto come ad esempio la conferenza mondiale dei giovani a Sharm .

Successivamente la dottoressa Gihane Zaki direttrice dell’accademia ha espresso la sua felicità per l’apertura della stagione Culturale, parlando dell’ incontro storico del grande Imam di Al-Azhar con Papa Francesco, affermando che questo aumenta la nostra responsabilità nel lavorare per rafforzare e sostenere l’Egitto.

Mostra: 'la bellezza della calligrafia araba'

Dopo i discorsi di apertura è stata inaugurata la mostra “la bellezza della calligrafia araba “, che si è svolta in collaborazione con il Fondo per lo sviluppo culturale che ha predisposto un gruppo distinto di quadri che uniscono bellezza e precisione nell’utilizzo di font e colori.

L'incontro tra Ramse e Belzoni e la mostra di Food Art

Per concludere la mostra fotografica “Ramses e Belzoni si incontrano …” in occasione dei 200 anni della scoperta ad opera di Giovanni Belzoni del Tempio di Abu Simbel.

Infine, la mostra “Food Art” presentata da un gruppo di opere di artisti egiziani e italiani che si occupano di cibo, in memoria di Carmine Siniscalco uno dei più grandi critici d’arte in Italia, che ha svolto un ruolo importante nel ravvicinamento tra l’Egitto e l’Italia.