Le storie commoventi sono sempre stupende da leggere. Ma si sa, il periodo natalizio aiuta ad appassionarsi ad esse con più predisposizione. “Oliver, il gatto che salvò il Natale”, è un libro da leggere mentre, dietro i vetri delle finestre, cadono i fiocchi di neve. Racconta delle peripezie di un gattino dal grande cuore. Il protagonista, con la sua dolcezza, ha già conquistato i lettori di ogni età. Come per gli umani, anche per gli animali, a volte, succede di prendere decisioni che si pensavano non appartenere ai propri progetti.
La storia del libro
Di Sheila Norton, "Oliver, il gatto che salvò il Natale”, (Newton Compton, pagine 281), è stato pubblicato il 5 dicembre 2017. Senza grandi remore, si potrebbe dire che il gattino Oliver somigli molto a una certa tipologia di persone. Nella vita si incontra spesso qualcuno che non è particolarmente appassionato di grandi orizzonti. In fondo, non è scritto da nessuna parte che si debba essere tutti eroi. Infatti, il protagonista del Libro della Norton apprezzerebbe che il suo mondo restasse limitato tra le pareti famigliari. Oliver è un gatto schivo. Fuori dal pub dove vive, ci è andato solo eccezionalmente. Inoltre è pigro. Sicuramente, una esistenza avventurosa fa sognare chi la vive ed è bella da raccontare.
Ammesso, però, che siano avventure cercate. Ma, il gatto non le cerca. Anzi: è sicuro che non facciano assolutamente per lui. Tuttavia, come per gli umani, il destino ha altri progetti.
Verso un altro mondo
Non sempre, per raggiungere un altro/nuovo mondo, c’è bisogno di caravelle e capitani alla Cristoforo Colombo. A volte basta semplicemente, si fa per dire, una fiamma.
Ed è quest’ultima che, tramutatasi in un grosso incendio, mette Oliver di fronte al bivio. A dire il vero, il bivio somiglia più a una costrizione verso un’unica soluzione: tra le lingue di fuoco che lo lambiscono e l’incognita di un mondo sconosciuto, sceglie – disperato – la seconda. È costretto a farlo. Dietro, la dimora tanto amata, è cenere.
È giunto il momento di fare fronte a un universo ignoto. E a un problema che lo vede in azione. Insomma, Oliver si accorge che, oltre al pub che lo ospitava, molta parte del villaggio è andata distrutta. E questo, per la piccola comunità, è un grosso problema. Anche di socializzazione – è andato a fuoco perfino il municipio, il luogo dove la gente si ritroverebbe a Natale! Bisognerebbe fare qualcosa. E la farà il gatto Oliver, il micino che ha visto mutare la sua vita da un giorno all’altro.