Fra le pubblicazioni di questo luglio 2022 straordinariamente afoso, vi è il romanzo giallo “All’ombra di Diabolik” (PlanetEdizioni, pag. 362). L’autore è Mimmo Parisi del quale en passant si segnala la prova letteraria precedente, “Nemmeno il tempo di un abbraccio”, un romanzo che è stato ben accolto soprattutto dal pubblico young adult. Il ponderoso thriller è sostanzialmente anche il modo dello scrittore per partecipare con un contributo personale al compleanno del personaggio che da sessant’anni compare nelle edicole italiane.

Nascita di Diabolik

La figura di questo cupo personaggio è legata al nome di Angela Giussani. L’autrice all’epoca ebbe un forte impatto nell’ambiente della cultura popolare. Si trattava di qualcosa di nuovo. Ciò che era proposto non era il classico eroe al quale tutti si era abituati; ma l’esatto contrario. Non per niente si parlò di ‘anti eroe’. Alla luce di questa nuova pubblicazione, “All’ombra di Diabolik”, che rappresenta il terzo millennio, ovvero l’attualità e un altro modo di concepire la società, è sicuramente possibile rendersi conto cosa rappresentò quel fumetto che apparve sotto gli occhi incuriositi dei suoi primi lettori. Lasciando da parte l’ovvia collocazione del personaggio che lo vedrebbe ai margini di una società linda, dove lui rappresenterebbe la parte malconcia, è possibile dare di quell’evento un’altra lettura.

Per esempio vederlo come la proiezione di un mondo anche culturale oltre che economico che bussava per annunciare grandi cambiamenti. Gli anni sessanta rappresentano un tempo enigmatico. I confini tra come era stata la società e quanto si apprestava a diventare, al momento, erano di difficile apprezzamento. Oggi l’interpretazione di essi forse è più esplicita.

Tempo di celebrazioni

In ogni caso sono trascorsi sessant'anni e Diabolik festeggia il compleanno. Ma non è più il solo a vestirsi di nero: è arrivato Ombre Noire, il personaggio del nuovo libro di Mimmo Parisi. Un imitatore? Per niente. Anzi lui ne avrebbe fatto volentieri a meno di quel costume cupo. Tuttavia, visto che nella società non ha avuto la possibilità di percorrere altre strade, con un look diverso, ha scelto anche lui una tonalità grave, nera.

A causa di quel color catrame, non è facile scorgerlo: è lo stile giusto per la professione di criminale, un modo di porsi che pesca tra il personaggio ideato da Angela Giussani e il mondo Marvel.

Ombre Noire

Il personaggio di Parisi si pone domande importanti; vorrebbe sapere perché pur avendo rispettato le regole del mondo è scivolato in un baratro dal quale non vede, in alto, la luce. Pensa di aver agito giustamente: ma si ritrova a essere cacciato dalla polizia di tutto il mondo. Si chiede dove abbia sbagliato. Ma capisce che nessuno gli può dare delle risposte precise. La realtà è piena di complesse e inquietanti casualità: Ombre Noire non era interessato a una carriera da famoso fuorilegge.

Ma tant'è. Fra i personaggi importanti del libro, oltre al citato Ombre Noire vi sono Bastien e Carole Black. A proposito di Ombre Noire, tuttavia, è il caso di segnalare che subisce non solo una metamorfosi sociale, ma anche nominale: arriva dalla provincia italiana da ragazzino, in Francia, con il nome di Francesco che diviene Francis per approdare alfine al nom de guerre di Ombre Noire. In quanto a Bastien si tratta di un anziano chimico in pensione che consiglia a Francis la fuga: il ragazzo è in grossi guai, gli indica la via della libertà, seppure da fuorilegge. Ormai sono stati consumati dei delitti e non importa a nessuno se la risposta del giovane è stata una reazione contro individui indegni: questo il parere di Bastien. La seconda è una ragazza sbandata o sfortunata, comunque una figura che riesce a creare con il protagonista, una coppia indissolubile. Una storia che appassionerà non solo i lettori di thriller.