David Zard è morto questa mattina a Roma. Il leggendario produttore discografico, impresario e organizzatore di concerti indimenticabili, aveva 75 anni, e si è spento attorno alle ore 13:00 all'ospedale Gemelli dove era da tempo ricoverato a seguito di una lunga malattia. Era nato a Tripoli il 6 gennaio del 1943 da una famiglia di religione ebraica ed aveva iniziato la sua attività nel suo paese di origine, organizzando concerti per la comunità italiana della sua città. Successivamente nel 1967, era stato costretto ad abbandonare la Libia a causa delle persecuzione contro gli ebrei perpetrate durante la guerra dei sei giorni che cambiarono il medioriente, combattuta da Israele ed una coalizione di paesi arabi.

Ha portato il rock negli stadi

Nel nostro Paese David Zard ha dominato la scena musicale per oltre quaranta anni. E' stato il primo a portare i concerti negli stadi ed ha organizzato tour per i più grandi artisti della musica internazionale. Per citarne alcuni: Cat Stevens, Elton John, Pink Floyd, Lou Reed, Tina Turner, i Rolling Stones, Bob Dylan, Genesis, Madonna e Michael Jackson per il Bad World Tour nel 1988 e del Dangerous World Tour nel 1992. Ma, i concerti da lui presentati e organizzati sono stati centinaia. Come impresario ha rilanciato in Italia il musical, organizzando nel 2002 il “Notre-Dame de Paris” di Riccardo Cocciante, un kolossal, ispirato al romanzo di Victor Hugo. Successivamente, nel 2013 ci ha fatto conoscere il capolavoro “Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo", uno spettacolo teatrale che lui stesso aveva definito "folle".

E' stato inoltre per lungo tempo il produttore di Gianna Nannini.

Zard non riuscì purtroppo nel 1974 a mettere in scena il Santa Monica Rock Festival, al quale avevano aderito grandi star della musica internazionale come Rod Stewart e Lou Reed. Le autorità lo costrinsero a fermare l'organizzazione del grande evento.

Con David Zard se ne va un pezzo di storia della musica italiana.

Adesso il timone passerà al figlio Clemente, che dal padre negli anni ha imparato i segreti del mestiere, e li sta mettendo in pratica, lavorando da tempo dietro le quinte con la massima serietà e professionalità.

Ciao David, grazie per averci regalato tanti momenti indimenticabili, e per aver sempre creduto nel lavoro che avevi scelto di svolgere come una missione.

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