Andrea Baglio, classe 1985, è un attore veronese conosciuto soprattutto per aver preso parte alla celebre webserie “Freaks!” vincitrice al Telefilm Festival 2011 e “Fuga dalla Morte” (2013). Si diploma come attore nel 2007 presso il Centro Internazionale d’Arti Sceniche di Verona, studia inoltre con personaggi illustri come Toni Servillo, Michael Mann, Tony Tarantino ed eminenti nomi dell'Actor Studio di New York tra cui Michael Margotta, Viviana Di Bert .

L’esordio sul piccolo schermo arriva nel 2008 con la sit-com “Piloti” al fianco di Max Tortora ed Enrico Bertolino.

Nel 2014 prende parte al cast di “Milano Underground”, serie vincitrice al Roma Web Fest e trasmessa da Deejay Tv per la regia di Giovanni Esposito. Confermato tra i protagonisti di "Fuga dalla Morte", web serie ideata e realizzata da Michael Righini, Baglio non si prende un momento di pausa, tra le ultime collaborazioni ha preso parte al lungometraggio di 50 minuti dal titolo “Voldemort".

Davanti alla videocamera Andrea, con garbo e ironia, affronta i temi più disparati. Parla della sua professione, dei provini e della sua città, Verona, soffermandosi anche su temi impegnati, senza disdegnare parodie e imitazioni: "Devo coprire tutti i target -commenta Andrea- per colpire più persone". Il suo canale ha 81.592 iscritti che coltiva dedicandovisi a tempo pieno: "Per me è un lavoro, passo la giornata a scrivere i miei monologhi, rispondere agli utenti e seguire i miei canali social: sito, Facebook e Instagram.

È funzionale alla mia carriera, fa parte del gioco".

Intervista ad Andrea Baglio

Andrea, parliamo un po' di ciò che fai. Da quanto tempo sei su Youtube?

Faccio parte della vecchia generazione di Youtuber, ho iniziato nel 2011, quando mi sono presentato al provino per "Freaks", la prima webserie italiana, che ha aperto un po' il mondo delle series e ha fatto conoscere le potenzialità di youtube.

Mi è sembrato subito il mezzo più meritocratico per farsi conoscere e per coltivare la mia passione, quella della recitazione. Ho deciso così di seguire una strada diversa dall'attore canonico, ho iniziato a farmi conoscere attraverso il mio canale e ad abbandonare per un po' i provini.

In che cosa consiste il tuo «mestiere» e perché ti differenzi dai «semplici» youtuber?

Io nasco come attore, mi differenzio dagli altri youtuber proprio dal punto di vista dei contenuti, mi distacco dai soliti temi d'intrattenimento. Ho una rubrica che si intitola, "Storia di un attore", dove racconto quello che è stato il mio percorso. Il canale è come una sorta di curriculum, guardare i miei video, è come sfogliare la mia personalità.

Il mondo di YouTube sempre di più influenza le giovani generazioni, ma quanto è difficile trasformare l'hobby in vero e proprio lavoro?

Se vuoi che diventi il tuo lavoro, non devi mai considerarlo e trattarlo come hobby, fin dall'inizio devi impegnarti nella ricerca di contenuti interessanti e di livello. Il segreto è avere costanza e tanto coraggio, la voglia di mettersi in discussione e l'umiltà di accettare le critiche.

Andrea, qual è l'errore da evitare assolutamente?

L'errore più comune è quello di crearsi un personaggio. Il consiglio che mi sento di dare è quello di essere sempre se stessi, sinceri con il proprio pubblico. L'unico modo per creare empatia è quello di non indossare maschere. Il canale deve essere il tuo specchio.

Questo 2018 come è iniziato?

Il 2018 è iniziato alla grande, con un premio come miglior attore al "Five Continents Film Festival". Per quest'anno ho in mente tanti progetti, se mi seguite sulle mia pagine social potrete restare sempre aggiornati.

Nuovi progetti?

Questa primavera esco con la seconda stagione della web serie "Fuga dalla morte", in cui sono protagonista. In estate giro un cortometraggio come regista dal titolo "Anima". Parlerà di flussi d'energia e dell'importanza di affrontare il proprio destino senza paura.