Due settimane fa Max Brigante ha intervistato madman per Radio 105, ponendo al rapper pugliese classe 1988 molte domande relative a Back Home – suo ultimo album, pubblicato a febbraio e già disco d'oro – ed alla situazione generale del rap italiano, con particolare attenzione alle differenze tra i rapper di prima e seconda generazione.
Soldi con il rap? Non ci pensavo proprio
Interpellato relativamente a quali fossero le aspettative che nutriva sulla possibilità di trasformare la sua passione per il rap in un lavoro vero e proprio, MadMan ha spiegato che il fatto di diventare un 'rapper di mestiere' ha rappresentato per lui una piacevole sorpresa, che è andata concretizzandosi nel corso degli anni.
Il suo obbiettivo quando era un rapper alle prime armi, non era infatti quello di fare soldi, piuttosto ottenere il rispetto degli artisti più grandi, queste le sue parole:
'Ma, guarda, in realtà all'inizio non ci pensavo proprio ai soldi. Io mi ricordo che a Roma, quando andavo all'università, cioè quando ero appena arrivato, capitava spesso di sentire qualcuno che diceva di voler fare i soldi con il rap. Noi ci ridevamo sù, perché il massimo della nostra ambizione era diventare veramente forti nel rap, essere rispettati da quelli più grandi, dai capi, dal TruceKlan, dai Cor Veleno, dai Club Dogo.
Era quello l'obbiettivo, almeno per me. Poi piano piano è arrivato il successo, che è stato graduale e sconvolgente.
[...] Quando io ho cominciato l'hip hop era veramente una cosa da alternativi, ora è diventato un genere popolare, ci sono tanti lati positivi in tutto ciò, però l'approccio è diverso.'
'Parlo della mia vita', la mia musica deve emozionare
Successivamente il rapper sotto contratto con la 'Tanta Roba Label' ha risposto alle critiche mosse dai tanti che lo hanno accusato di aver trattato pochi argomenti nel suo ultimo disco 'Back Home', queste le sue parole: 'Recentemente mi hanno chiesto quale sarebbe un tema ideale da trattare nelle canzoni.
Io, più semplicemente, mi metto in studio con i miei producer e cerco di fare una roba emozionante, una musica che spacca, che sia musica, che sia vera, che emozioni in primis noi che la facciamo, e poi anche gli altri. Poi mi accusano di parlare sempre delle stesse cose.. allora nel prossimo disco magari parlo del bosone di Higgs (ride, ndr).
Io parlo della mia vita ragazzi, che poi se non lo fai ti dicono che non sei vero, se lo fai ti dicono che parli sempre delle stesse cose. Ho la fortuna di fare il lavoro più bello del mondo, è la mia passione, parlo della mia vita quotidiana.'