Julius è scomparso da tempo. Eppure la sua ombra continua ad aleggiare con persistenza. Il nucleo familiare che lo ha visto partecipe e attore importante è variegato. I differenti caratteri dei sopravvissuti, pur legati al suo ricordo, li portano a percorrere, ognuno, il proprio sentiero. Nella narrazione ci sono figlie, vedove e figure di passaggio. Anche gente che ha solo sfiorato la vita di quell’uomo. Fra le pagine del romanzo si coglie che, l’elaborazione del lutto per questo individuo che ha chiuso la sua esistenza venti anni prima è – paradossalmente e mentre i giorni si trasformano in mesi e anni – eccezionalmente difficile.

In questo lavoro che titola “All’ombra di Julius”, la scrittrice londinese Elizabeth Jane Howard immette un sentimento di laboriosa rassegnazione. E l’incapacità a dimenticare.

La traccia di Julius

Il fatto è che risulta difficile abbandonare all’oblio un gesto eroico. E Julius, il protagonista della storia, ha detto addio al mondo – al suo mondo – lasciando in eredità proprio un ultimo e straordinario gesto eroico. L’uomo ha lasciato una traccia incancellabile nelle vite di chi gli era vicino. E una bellissima casa color rosa pesca. All’interno delle sue pareti regna la solitudine. Ed Esme, la quale si perde e resiste nella routine domestica. Lei è la vedova di Julius. Alla soglia dei sessant’anni, lo specchio le rimanda indietro, tutto sommato, una figura attraente.

La romanziera Howard presenta, in quella Londra degli anni sessanta, pure un altro personaggio che ha, come già il marito, stretta frequentazione con la vedova Esme. Si chiama Felix. La scrittrice lo annuncia come ritornante sui suoi passi. Dopo vent’anni di allontanamento. Infatti, quando Julius muore – esattamente vent’anni prima – lui, quasi fosse defunto anch’esso, scompare dalla visione della signora della casa color pesca.

Era il suo amante e l’unico uomo che Esme avesse mai amato veramente. Poi, tutto a un tratto e dal niente, si rifà vivo.

Gli altri personaggi

Dell’’autrice Elizabeth Jane Howard, il libro “All’ombra di Julius” uscirà in Italia (Fazi, pagine 336) il 9 aprile 2018. Oltre alla triade costituita dalle figure di Esme, Felix e, ovviamente di chi partecipa al titolo, Julius, sono presenti nell’articolata e vaporosa narrazione altri personaggi, i quali, con le loro diversità, rendono sicuramente più caleidoscopica la situazione raccontata.

È presente, perfino, un estraneo che si chiama Dan. Cressida, la figlia maggiore del defunto, dovrebbe concentrarsi sulla sua carriera di pianista. Tuttavia, essendo spesso attorniata dai suoi amanti – che il più delle volte risultano essere uomini sposati – non riesce a programmare un autentico futuro da artista. Per contro, la ventisettenne Emma, la figlia minore, non mostra alcun interesse verso le relazioni affettive. Né, per il matrimonio. Lavora nella casa editrice di famiglia e, così pare, il suo mondo non va oltre le pareti dell’edificio che la protegge come un nido di cemento.