Quando saranno resi noti i nomi dei commissari esterni della Maturità 2018? Ecco la domanda che tutti gli studenti d'Italia si stanno ponendo. Del resto dovrebbe mancare ormai poco all'annuncio ufficiale da parte del Ministero dell'Istruzione, ma, nell'attesa della tanto fatidica data, è possibile iniziare a elaborare "un piano d'attacco" per affrontare al meglio l'incombente esame di maturità. Di fatto, i nomi dei commissari esterni sono parecchio utili in quanto ci consentono di capire chi sono coloro al cospetto dei quali ci ritroveremo al momento di affrontare le varie prove dell'Esame di Stato, sia dal punto di vista umano che secondo il profilo scolastico-professionale.

Ad ogni modo, muoversi con anticipo è imprescindibile per avere una conoscenza illuminante sugli aspetti più "oscuri" della commissione d'esame. Vi proponiamo un percorso di 5 step per affrontare al meglio l'esame di Maturità.

Rivolgersi alla segreteria studenti

Di consueto, prima dell'avvenuta pubblicazione sul portale online del ministero, i nomi dei commissari esterni vengono comunicati con un certo anticipo alle singole segreterie delle varie scuole del Paese. È bene prestare una certa attenzione e tenersi informarsi costantemente, chiedendo al personale competente. È del tutto possibile che i tanto attesi nomi siano già stati resi noti al personale di segreteria delle scuole.

Controllare il portale web del Miur

Una volta che i nomi saranno online, la prima cosa da fare è collegarsi al sito del Miur, dove sarà possibile trovare tutte le informazioni utili per iniziare a tracciare un "profilo" del proprio commissario esterno. Oltre alle singole nomenclature verrà anche indicato il ruolo assunto da ogni singolo commissario all'interno della commissione d'esame.

Mettersi in contatto con gli studenti dei commissari

Se si è in contatto con qualcuno che frequenta l'istituto in cui il proprio commissario esterno svolge il proprio ruolo di docente, può essere utile rivolgersi a lui. In caso contrario, può tornare utile fare un giro sui vari social network (Facebook, Instagram ecc.) al fine di riuscire a mettersi in contatto con gli studenti di cui i commissario sono i professori.

Questi ultimi, infatti, potrebbero fornire tutte le più utili informazioni riguardo al singolo professore, che tipi di domande pone e quali sono gli argomenti che chiede con maggiore frequenza.

Chiedere ai propri professori

Il modo più semplice e immediato per reperire informazioni utili può essere quello di chiedere ai singoli membri del proprio corpo docente. Infatti, non di rado, i professori che insegnano la stessa materia si conoscono o, in caso insegnino materie diverse, è comunque molto probabile che si conoscono in quanto vi è la possibilità che abbiano insegnato in un medesimo istituto in passato. Essi, in modo particolare, potrebbero darvi le dritte fondamentali specie in materia di colloquio orale.

Informatevi gente informatevi!

Quest'ultimo, non vuole essere un invito a pedinare i professori, attenderli sotto casa o mandare loro messaggi minatori nel cuore della notte. Ad ogni modo, può tornare utile raccogliere informazioni sui commissari esterni attraverso una serie di ricerche nella rete. Dai profili social a LinkedIn, ogni informazione raccolta può essere utile per venire a conoscenza di un gran numero di dettagli su colui/colei che si dovrà affrontare face to face una volta giunti al colloquio finale, oppure al momento della Terza prova. Del resto il nostro è il secolo della società tecnologica, della tecnocracy, dove tutto si gioca sulla rete e ci aspettiamo che un rampante diciottenne, pronto per affrontare il proprio esame di maturità, non abbia di certo alcuna difficoltà a scovare tutto quello che vuole sapere sui professori che formeranno la commissione di Maturità 2018.