Vincent Paul Abbott, da molti conosciuto come Vinnie Paul, il co-fondatore della band Pantera, è morto la scorsa notte per cause ancora sconosciute. La famiglia chiede che sia preservata la propria privacy, in modo tale da poter affrontare un dolore così grande in privato. Anche se spesso, quando si tratta di un grande artista, quello stesso dolore è sperimentato anche dai fan, dalle persone che vi lavorarono accanto e dai membri della band.

Un dolore partecipato

L'annuncio della morte è stato dato dal manager dell'artista, per poi essere diramato dalla pagina Facebook dedicata ai Pantera attraverso poche, semplici righe che dimostrano non solo un grande dolore, ma anche vicinanza e rispetto per la famiglia.

Nessuno riesce a capacitarsi dell'accaduto. Messaggi di cordoglio arrivano attraverso Twitter da colleghi del batterista, come Dave Mustaine, membro dei Megadeth, e persino da uno dei più grandi eroi di Abbott stesso: Paul Stanley, membro dei Kiss, che afferma di essere "molto triste per la morte di Vinnie Paul"; così come Geezer Butler dei Black Sabbath e gli Anthrax. Sono tutti concordi nell'affermare che Vinnie Paul se ne sia "andato troppo presto".

L'artista aveva solo 54 anni, e la sua scomparsa genera sconcerto e lascia profondo dolore nel mondo della musica poiché, insieme al fratello ‘Dimebag’ Darrell Abbott, ha fatto la storia rivoluzionando il modo di fare metal.

Storia e successi dei Pantera

La band, contrariamente a quanto si possa pensare, non prende il suo nome dal ben conosciuto felino nero, bensì dalla cittadina di Pantego, in Texas. L’animale è solo uno dei tanti simboli con i quali la band viene presentata. Tra i suoi membri iniziali, oltre ai fratelli Abbott, ‘Dimebag’ Darrell alla chitarra e Vinnie Paul alla batteria, presentava Tommy Bradford come bassista, Terry Glaze alla chitarra e Donnie Hart come voce.

Quando Bradford e Hart lasciarono la band, subentrò Rex Robert Brown come bassista, mentre Terry Glaze venne spostato al ruolo di cantante.

Il primo disco della nuova formazione fu del 1983: Metal Magic. L’album è un misto tra hair e glam metal e riflette le passioni dei fratelli Abbott, i quali coltivavano fin da ragazzi una passione per i Kiss, i Van Halen e gli Judas Priest, e degli altri membri della band.

I Pantera, che inizialmente non avevano riscosso molto successo, entrano definitivamente nel mondo dell’heavy, attraverso un evento che ha segnato un passaggio fondamentale sia per la band che per la storia del metal: la sostituzione con Phil Anselmo di Terry Glaze, il quale, volendo continuare a suonare metal melodico lascia la band per formare i Lord Tracy. Questo ‘passaggio’ permetterà alla band di virare verso toni più duri. La loro musica si comincia a presentare come fortemente innovativa, con toni graffianti, sempre più ‘heavy’, dimostrando di avere quel ‘quid’ in più che ha permesso di raggiungere, poi, le vette del successo.

La fama e la fine

I Pantera si sono esibiti insieme ad altre band thrash metal tra cui Megadeth, Metallica, Slayer e Anthrax, e sono stati inclusi tra quei gruppi che hanno maggiormente influenzato la storia dell’heavy metal di tutti i tempi, essendo inseriti alla posizione #45 nella classifica della rete televisiva americana VH1 chiamata “I 100 più grandi artisti dell’hard rock” e alla quinta posizione delle classifica “Le 10 migliori band heavy metal di tutti i tempi”.

La band, però, si scioglierà nel 2003 a causa di dissensi fra i membri. Nel 2004, i due fratelli Abbott fonderanno un gruppo, i Damageplan, che avrà una vita decisamente breve a causa della morte di ‘Dimebag’ Darrell, ucciso da un fan preso da un raptus folle. Con la morte di ‘Dimebag’ Darrell si sancì, inoltre, la chiusura definitiva verso la possibilità di una rinascita dei Pantera.

Vinnie Paul, con i Pantera, ha modificato radicalmente il concetto di metal, che è diventato duro, velocissimo, folle e potente. Una musica per pochi, una musica carica e di effetto. La sua morte non può che rappresentare l’epilogo della storia della band texana; una storia di per sé già triste per la prematura e violenta morte di Darrell Abbott del 2004, ma emblematica per il mondo del rock. Adesso Vincent Paul Abbott lascia ai fan e ai posteri un’eredità inestimabile.