Ogni anno si rinnova a Torino l'appuntamento con il Salone Internazionale del Libro - quest'anno le date vanno dal 10 al 14 maggio. La presentazione del Salone sul sito web recita così: «quella del Salone è una forza fondata su quattro diverse identità in equilibrio fra loro. Il Salone di Torino è al tempo stesso la più grande libreria italiana del mondo, un prestigioso festival culturale, un essenziale punto di riferimento internazionale per gli operatori professionali del libro e un importante progetto educational dedicato alla promozione del libro e della lettura presso i giovani lettori».

Salone del Libro: apre oggi la 31esima edizione

Si apre oggi il Salone del Libro di Torino giunto quest’anno alla sua trentunesima edizione. Ad inaugurare il festival, in Sala Gialla, sono i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico ed Elisabetta Alberti Casellati, insieme ai ministri della Cultura Dario Franceschini e dell’Istruzione Valeria Fedeli. Alle ore 11 invece la parola passa allo scrittore spagnolo Javier Cercas che presenta la sua lectio magistralis dedicata all’Europa e «all’eroismo della ragione». Questa trentunesima edizione sembra aprirsi con una nota positiva e fiducia nel futuro, visto l’incremento sul fatturato delle vendite che, benché minimo (circa lo 0.4% in questi primi quattro mesi del 2018) lascia ben sperare in una ripresa del mercato.

I reading del Festival

Ancor prima dell’inaugurazione ufficiale di questa mattina, ieri nel Duomo delle Officine Grandi Riparazioni Paolo Cognetti, vincitore del premio strega nel 2017, ha aperto le danze con una lettura dedicata alla natura, in cui hanno trovato spazio autori come Henry David Thoreau, Mario Rigoni Stern, e ancora Erri De Luca e Giorgio Caproni, fino al suonatore Jones di Fabrizio De Andrè che ha cantato lo stesso Cognetti.

I reading, come quello presentato da Cognetti, sono una parte importante del festival, curati da Giuseppe Culicchia – che già nel 2014 aveva diretto la sezione Officina del Salone del Libro – il quale sostiene che l’obiettivo, non solo di queste letture ma anche della manifestazione, è cercare «di dare un segnale alternativo, in un momento in cui nelle librerie dominano le notività invitiamo gli scrittori a leggere testi non loro, anche del passato».

Presenti editori, scrittori famosi e... letti

È previsto l’arrivo da tutti i Paesi del mondo di artisti, scienziati, musicisti, premi Nobel e Pulitzer, e ovviamente di editori e scrittori. Saranno presenti, per citare solo alcuni dei nomi noti, Javier Marias, che presenterà il suo ultimo libro “Berta isla”, il sociologo Edgar Morin, la scrittrice tedesca Herta Müller; ancora Eduard Limonov che presenta la sua autobiografia “Zona industriale”; e la lista è lunga. Oltre ai grandi scrittori, alle figure autorevoli e ai reading di importante spessore culturale, non manca però l’originalità al Salone. Originalità testimoniata dall’atipicità della sala conferenza, che si trova nella Terrazza Torino, al cui centro è stato posizionato un vero e proprio letto matrimoniale. Ed è proprio su quel letto che i giornalisti intervisteranno gli ospiti, e dal quale scrittori, editori, promoter culturali, con un simpatico gioco di parole, porranno la domanda: «hai già letto?».