Dogman è il nuovo film di Matteo Garrone, ora in proiezione nelle sale cinematografiche. Un film drammatico con Marcello Fonte e Edoardo Pesce, distribuito da 01 Distribution. Con Dogman, Garrone è riuscito a far emergere una verità terribile, delineata nel film con evidenti tratti noir, rivelatori e cruenti. È la storia della sopraffazione, di un mondo sempre più spietato, dove le dinamiche vittima-carnefice sfociano in una speranza di riscatto, quando invece la realtà rimane tale, in un mondo che sembra destinato ad essere sempre più indifferente alla sofferenza e all'umiliazione dei più deboli.

Il film è ispirato a un terribile fatto di cronaca accaduto trent'anni fa, la vicenda del Canaro della Magliana, dove Marcello Fonte (da 'Concorrenza sleale' e 'Gangs of New York' di Scorsese) interpreta la parte di De Negri, nel suo primo ruolo da protagonista. Edoardo Pesce (da 'Romanzo Criminale') veste, invece, i panni di Simoncino, l'amico e, allo stesso tempo, rivale.

La trama del film

Dogman descrive la cruda realtà di un mondo che sembra sospeso, dove la violenza è all'ordine del giorno. Anche l'ambientazione del film sembra sottolinearlo: una periferia di città, al limite tra la frenesia della metropoli e la natura ancora brada e incontaminata. Qui Marcello conduce una vita normale gestendo il suo negozio di toelettatura per cani.

Nel suo quotidiano ci sono anche l'amata figlia e Simoncino, ex pugile ed anche ex detenuto, con il quale intrattiene un rapporto dalle caratteristiche contrastanti; Simoncino ha un carattere ben diverso da Marcello, e il quartiere teme i suoi atteggiamenti violenti, i taglieggiamenti e le continue umiliazioni. Marcello, da parte sua, si dimostra sempre più insofferente a causa del degrado dell'ambiente che lo circonda.

Accanto al suo tranquillo negozio, un "compro oro" e una sala da biliardo lo "stringono" letteralmente in una situazione che trabocca di degrado e di mancanza di dignità: in ogni singola goccia di vita quotidiana, emergono il bullismo e i continui soprusi. Ed è a questo punto che Marcello decide di seguire l'esempio di Simoncino, aiutandolo a compiere alcuni atti criminali nella loro cittadina, finendo però con il tradire se stesso, i suoi principi morali e le persone al suo fianco.

Il peso delle sue azioni è tale che, per esse, si autoaccuserà, finendo in carcere per un anno. Qui avrà il tempo di prendere atto delle sue azioni, di ritrovare la sua coscienza, ma, assieme a questa, crescerà anche la sete di vendetta.

Dogman è stato presentato al Festival di Cannes 2018

Garrone ha già presentato ben cinque film a Cannes, dove si è aggiudicato il Gran premio della Giuria nel 2008 per Gomorra, e nel 2012 per Reality.

Il film è basato sul delitto del Canaro della Magliana, ma prescinde da quel tipo di truculenza per descriverne una ancora peggiore: quella dell'indifferenza, di un mondo gettato sempre più nella solitudine dell'individuo lasciato a se stesso, senza possibilità di riscossa; quella che Marcello cerca nel film, anche se tutto ciò resta un'utopia a causa dell'imbruttimento di questo "nuovo" mondo, una sorta di deserto privo persino dell'ombra della solidarietà umana, dove domina il più forte e, di conseguenza, il debole soccombe.