Da ieri è in atto un durissimo scontro tra alcuni esponenti politici della Lega e Gemitaiz. Il vice presidente del Senato Calderoli è arrivato addirittura ad invocare l'intervento della magistratura, oltre che quello della Polizia Postale, per l'immediata rimozione della pagina Instagram del rapper, colpevole di aver pubblicamente augurato la morte a Matteo Salvini.
Il botta e risposta tra Salvini, Calderoli e Gemitaiz
Nel pomeriggio di ieri lo stesso Salvini aveva prontamente replicato all'artista romano classe 1988, tramite un post sulla sua pagina facebook, queste le sue parole: "Salvini ti auguro il peggio, se muori facciamo una festa.
Parola del rapper Gemitaiz, ma chi è 'sto fenomeno? Che problemi ha secondo voi?".
Il post ha scatenato una vera e propria tempesta mediatica, in tantissimi infatti sono andati poi a commentare, in maniera a dir poco accesa e denigratoria, i post pubblici della pagina Instagram di Gemitaiz.
L'inaspettata replica di Salvini ha quindi determinato un'ulteriore controreplica da parte del rapper, che nel corso della serata di ieri ha deciso di pubblicare una lunga serie di Instagram Stories, durante le quali ha avuto modo di precisare le sue ragioni, senza fare alcun passo indietro, rispondendo per le rime sia alle parole di Calderoli – definendolo "razzista", rievocando alcune sue uscite passate – che a quelle di Salvini, sottolineando poi la scarsa padronanza che il neo ministro dell'Interno avrebbe della lingua inglese, proponendosi – ovviamente in maniera sarcastica – come suo insegnante.
"Matteo, ti insegno l'inglese"
Queste le parole di Gemitaiz nei confronti di Salvini: "Matteo, ho visto che hai condiviso quello che ho scritto. Ma quindi sono importante per te? Io conosco bene l'inglese, se vuoi te lo posso insegnare. Se vuoi ti do qualche ripetizione di inglese, che ho visto che non te la cavi benissimo".
Durante la serata Gemitaiz ha anche avuto modo di replicare agli insulti ricevuti sui social da parte di tantissimi utenti on line, queste le sue dichiarazioni: 'E' triste vedere che nessuno si espone in questi casi, ma chi se ne frega. Io sto andando a cena, sto bene, e a tutte le persone che mi stanno minacciando su Instagram voglio dire una cosa: fatela finita dai, avete trent'anni. Io faccio il Rap, lo sapete che cos'è il rap? E' una musica di protesta, di denuncia. Una musica che va contro i soprusi, contro le ingiustizie."