Entusiasmo, innovazione, professionalità. Tre punti fermi che si ripetono nello scatto organizzativo dell'Ischia Film Festival che quest'anno compie sedici anni e che sa di poter scommettere sul suo successo attraverso un mix di atmosfere, capaci di mettere insieme i paesaggi, la storia e l'arte dell'isola nel Golfo di Napoli. L'edizione 2018, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio, ha aggiunto ancora qualcosa e, graffiando il sentimento di tipica matrice italica e ribaltando in cultura l'esclusione della Nazionale di Calcio dai Mondiali, ha proposto un vero e proprio campionato del mondo di Cinema, in grado di avvincere ed appassionare chi si sente "orfano" delle supreme dispute nel gioco del pallone.

"Ce n'è di sport quest'anno per chi ha nostalgia degli Azzurri", sottolineano gli organizzatori del Festival e hanno ragione perchè la programmazione prevede un film documentario sull'atleta nord irlandese George Best, collocato al sedicesimo posto della classifica mondiale dei migliori calciatori del XX secolo, un film di pugilato e lotta contro la marginalizzazione sociale come Sambà, pellicola della Repubblica Domenicana in lingua spagnola sottotitolato in inglese, e cinque films sul 1968 riferiti al racconto del grande storyteller sportivo Federico Buffa che ha saputo cogliere il fremito e il movimento di idee in cinque capitali, dalla California all'Europa, nel mitico anno di cui ricorre il cinquantenario.

Sguardo partenopeo e vocazione internazionale

I direttori artistici dell'Ischia Film Festival sono due e quest'anno il fondatore Michelangelo Messina è affiancato dal critico cinematografico Boris Sollazzo: scelte che puntano al processo di crescita e rinnovamento della manifestazione innestata nella dimensione locale, sostenuta dal contributo della Regione Campania, ma sospinta verso un orizzonte internazionale.

Nella storica sede del Castello Aragonese saranno proiettate 113 opere con 33 anteprime di cui 8 mondiali e 30 Paesi partecipanti dal Nepal al Burkina Faso. In prima visione nazionale saranno Gringo di Nash Edgerton, produzione Usa-Australia con Charlize Theron e Io sono Bin Laden di Larry Charles con Nicolas Cage. Varie sono le sezioni tematiche che articolano il programma, come Best of, vetrina del cinema italiano per la quale è previsto un solo premio decretato dal pubblico, e Under The Sky, suddivisa fra i prodotti cinematografici di Sky Sport e Sky Arte.

Numerosissimi saranno gli ospiti italiani e stranieri a cominciare dal poker d'assi di registi che riceveranno il premio alla carriera, Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino, Carlo Verdone e Peter Greenway. Interverranno anche Manetti e Bros, Fabio De Luigi, Renato Carpentieri, Fabrizio Gifuni, Claudia Gerini, Giulia Michelini, Sandra Milo, Yvonne Sciò, insieme a moltissimi altri. Il Festival raccoglie un cuore partenopeo che sa indirizzarsi anche verso i temi sociali con un altro dei film di punta, Jo sò pazzo di Andrea Canova, permeato di verità, solitudini e sogni a Sant'Eframo, il vecchio ospedale psichiatrico giudiziario in cui i detenuti hanno lasciato i loro disegni sulle pareti delle celle.

Al documentario è stata dedicata una scenografia, il murales che ritrae, nel Rione Mater Dei di Napoli, Che Guevara e Maradona, come se la visione su individui e città volesse unire costrizione e grandezza in grado di disancorare il bisogno di liberazione e i disagi, afferrando il mito. Tanto quanto il Cinema è spesso narrazione catartica, un ciak che si sposta verso un'indefinita ricerca.

Anche quest'anno il Convegno Internazionale sul Cineturismo

Era il 2003, quando per la prima volta all'Ischia Film Festival veniva organizzato un convegno internazionale sui film che trainano il turismo, animato dalla visita nelle zone dei grandi set cinematografici. Il termine "cineturismo" è stato letteralmente inventato da Michelangelo Messina, un neologismo di grande fortuna che ha subito innervato il mercato del turismo cresciuto grazie al "placement territoriale", all'integrazione che si costituisce fra identità dei luoghi e prodotto filmico.

La prima Borsa Internazionale del Cineturismo si è svolta ad Ischia dal 22 al 24 giugno 2005 ed oggi la promozione culturale di domanda ed offerta turistica legati ai films continua a rappresentare la pista privilegiata della modernità del Festival, uno dei suoi assi centrali ed il Direttore Generale del Cinema Nicola Borrelli sarà presente all'edizione 2018 del convegno sul cineturismo.