Nella provincia di Modena, a Mirandola, partirà il 7 giugno, la seconda edizione del Memoria Festival, un evento organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria, in collaborazione con Giulio Einaudi editore, sotto gli auspici del Centro per il libro e la letteratura. La manifestazione, a cadenza biennale, auspica a diventare un appuntamento fisso e soprattutto riconosciuto, come occasione di riflessione sull’universo tematico della memoria.

Il significato della memoria e la scelta di Mirandola

Fonte di arricchimento la memoria, dalla quale non si può prescindere: è alla base della conoscenza e dell’azione sia individuale, che collettiva.

Forgia il carattere del singolo e dei popoli, perché è il ricordo delle esperienze e delle informazioni, il fondamento di qualsiasi comportamento e di ogni progresso. Il Festival della memoria, intende, quindi, sviluppare riflessioni su un argomento così vasto e affascinante, con tutti i suoi significati, gli intrecci filosofici e storici che sono alla base della crescita sociale, culturale ma anche economica.

La scelta è ricaduta sulla città di Mirandola, principalmente perché ha dato i natali al filosofo Giovanni Pico, maestro nell’arte della memoria, a cui il Festival dedicherà una sezione. Ma è la città stessa fucina di memoria, percorsa nel tempo da eventi e personaggi che hanno plasmato la storia del nostro Paese.

Vuole anche essere un omaggio alla città, devastata dal terremoto; un romantico risarcimento per un passato cancellato, un modo per costruire un futuro.

Protagonisti della cultura e dello spettacolo, gli appuntamenti del Festival

Il Festival avrà luogo dal 7 al 10 giugno 2018 e si svilupperà tra le vie, i palazzi, i giardini della città.

Le aree tematiche saranno suddivise in cerchi, come rimando ai cerchi della conversazione, di cui parlava il grande filosofo Ralph Waldo Emerson. Ognuno sarà dedicato a un aspetto specifico, mantenendo la memoria come filo conduttore. Verranno trattati argomenti diversi tra i quali giurisprudenza, analisi storica e storiografica, studio sull'importanza e ruolo delle parole, musica e spettacolo, filosofia e narrativa, sport e politica, arrivando anche alla tradizione gastronomica e molto altro.

Ci sarà spazio anche per i più giovani, con angoli dedicati a giochi, laboratori di memoria per bambini e ragazzi. Tra le personalità che prenderanno parte all'evento, spiccano i nomi di Luciana Littizzetto, Carlo Lucarelli, Gustavo Zagrebelsky, Dori Ghezzi, Isa Barzizza, Milena Vukotic e la musica di Ambrogio Sparagna e l'Orchestra Popolare Italiana, Ramin Bahrami.

Informazioni e programma sul sito web dell'evento.