Attesa e meritata vittoria per Alessandro Borghi ai David di Donatello 2019. L'interprete di Sulla mia pelle, film dedicato agli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, ha ricevuto il premio come miglior attore protagonista dalle mani dell'attrice americana Uma Thurman.

Visibilmente emozionato, Borghi ha dedicato la vittoria a Cucchi e alla sua famiglia, oltre alle persone che sono rimaste al suo fianco durante la lavorazione del film, a Cremonini e a Jasmine Trinca che ha interpretato Ilaria Cucchi. Il discorso di ringraziamento, seguito da un lungo applauso, ha lanciato un messaggio toccante sull'importanza di essere sempre considerati umani a prescindere da tutto.

La Thurman ha ricevuto un premio speciale alla carriera.

Interpretare Cucchi è stato molto complicato

Difficile l'interpretazione di Stefano Cucchi, un impegno che ha coinvolto anche gli affetti più cari dell'attore, che lo hanno sostenuto ed incoraggiato durante tutta la lavorazione del film. Una preparazione anche fisica molto intensa, durata alcuni mesi, che non ha lesinato momenti critici.

Ricostruzione minuziosa degli ultimi istanti della vita di Cucchi, dalla lettura del libro scritto da Ilaria sulla storia del fratello e altri testi sulla vicenda, fino alla visione diretta di video amatoriali e fotografie dalle quali Borghi ha tratto ispirazione. L'intenzione dell'attore non è stata quella di imitare Cucchi, ma di portare sullo schermo la verità su di lui come uomo, nella sua quotidianità, nei gesti, nella voce.

Un lavoro emozionale che ha dato frutto ad una rappresentazione straordinaria, la quale ha meritato la candidatura e la successiva vittoria del più importante premio del Cinema italiano, l'Oscar nazionale.

Ancora statuette per il film su Cucchi e gli altri vincitori

La pellicola ha inoltre ricevuto il premio come Miglior regista esordiente ad Alessio Cremonini e il premio Miglior produttore a Cinemaundici e Lucky Red.

A trionfare durante la serata di premiazione condotta da Carlo Conti, Dogman di Matteo Garrone con nove premi compresi miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura. Garrone durante la premiazione si è detto speranzoso, vista la tendenza generale a guardare i film su piattaforme digitali, di non vedere sale cinematografiche sempre più piccole e televisori sempre più grandi.

Un'esortazione a continuare ad investire nel cinema.

Il premio per la miglior attrice protagonista è invece andato a Elena Sofia Ricci, per la sua Veronica Lario in Loro, che lo ha dedicato alle figlie. Il premio per la miglior sceneggiatura non originale è invece andato a Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.