Ospite del programma di Funkmaster Flex alla stazione radiofonica newyorkese Hot 97, Fat Joe ha intrattenuto conduttore e pubblico per oltre un’ora, mostrando notevoli doti da showman ed una parlantina da fare invidia anche al più spigliato anchorman dell’etere.
La conversazione con Flex ha toccato gli argomenti più disparati, tra cui quello – delicatissimo – della depressione, ma quando si è trattato di mettere in fila gli artisti hip-hop più dotati al microfono, Joe è riuscito a dare il meglio di sé, stilando una classifica improvvisata, dietro il forte incoraggiamento dell’host.
Tutto è partito da una conversazione riguardante Jadakiss (fresco di firma per la major Roc Nation), con il quale il rapper del Bronx ha un’amicizia di vecchia data, nel momento in cui il nostro si è lasciato scappare che “per quanto gli voglia bene, Jada non è nella mia top 5”.
La top 5
Incalzato da Flex, quindi, Fat Joe ha stilato la sua personale classifica, non prima – però – di mettere in chiaro l’infinito rispetto che nutre nei confronti del rapper dei Lox.
“Amo Jadakiss”, ha voluto subito precisare Joe. “Ma non è nella mia top 5. Non è meglio di Biggie. Jada, se ci stai ascoltando, lo sai che ti voglio bene, adoro la tua musica e tutto il resto. Non prendertela, ma devo essere onesto, ok?
Jay-Z, Biggie, Nas, Eminem e Big Pun sono i migliori rapper di sempre, secondo il mio punto di vista”.
Menzione d'onore
Una menzione particolare, comunque, Joe l’ha voluto fare per Lil Wayne, sottolineando che – sempre secondo la sua visione – il fenomeno della Cash Money sarebbe stato il migliore, se il suo talento fosse sbocciato nella stessa epoca degli altri artisti menzionati.
“Lil Wayne dovrebbe essere nella lista”, ha sentenziato Joe. “Lil Wayne sarebbe stato il re di quella generazione, lo dico chiaramente. Wayne sarebbe stato il re. All’epoca non pensavamo nemmeno che un nero sarebbe stato capace di rappare in quel modo. Credo che Jay-Z, comunque, resti il migliore. E’ il migliore di tutti i tempi”.
Quello attuale pare proprio che sia un periodo loquace per il boss della Terror Squad; prima delle dichiarazioni riportate poc’anzi, infatti, il veterano del Bronx aveva fatto sapere ai media di auspicare una tregua (l’ennesima) nella faida tra 50 Cent e il pugile Floyd Mayweather, ma di essersi stufato di fare la parte del mediatore, aggiungendo che i due, in realtà, si vogliano bene “come fratelli” e che siano entrambe delle “splendide persone”.