Il documentario sulle bellezze di Firenze con Matteo Renzi pare che alla fine si farà. Ad annunciare il via alle riprese è stato direttamente il produttore Lucio Presta che nelle scorse ore ha postato la foto del primo ciak su Instagram. Come trapelato negli ultimi mesi, questo progetto televisivo vedrebbe protagonista l'ex primo ministro italiano, nonché ex sindaco fiorentino, ed ex Presidente della provincia di Firenze. Considerate le cariche che ha ricoperto in passato, sembra proprio che l'ex Presidente del Consiglio possa essere il Cicerone ideale per andare alla scoperta degli immortali e inestimabili tesori di quella che fu la Culla del Rinascimento.

I luoghi delle riprese del docufilm

Per le riprese del docufilm su Firenze l'ex sindaco della città si ritroverà ad illustrare ai futuri telespettatori tanti angoli incantevoli della Città del Giglio.

Le prime riprese sono state svolte nella zona tra Piazza Santa Croce e Ponte Vecchio. Facendo un piccolo excursus su questi due luoghi fiorentini, Piazza Santa Croce è il luogo dove si trova la famosa Basilica che originò la famosa Sindrome di Stendhal, ma è anche il sito nel quale si svolgono le partite di Calcio Storico Fiorentino ed un famoso mercatino natalizio.

Ponte Vecchio, invece, è una delle "cartoline" più famose della città. L'attraversamento permette ai turisti di passare dal Centro Storico al quartiere Oltrarno, dove si trovano anche Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.

In settimana le riprese interesseranno anche Palazzo Medici Riccardi, ovvero il luogo in cui Matteo Renzi iniziò la sua avventura Politica in qualità di Presidente della Provincia di Firenze.

Infine, altri doverosi ciak si svolgeranno in siti chiave del capoluogo toscano quali il Duomo, Piazza della Signoria, gli Uffizi, la Galleria dell'Accademia e la sala di Clemente VII, che di fatto era il suo ufficio quando era il primo cittadino fiorentino.

Durata e costo delle riprese

Fonti giornalistiche autorevoli sostengono che per le riprese il costo da corrispondere agli enti e alle associazioni coinvolte, per le autorizzazioni e i permessi, si aggirerebbe sui 50.000 Euro.

Per quanto concerne la durata, i ciak del docufilm saranno battuti almeno fino alla fine del mese, ovvero fino al 31 agosto.

Non è poi da escludere che per varie ragioni, così come per potenziali condizioni meteorologiche avverse, la produzione possa decidere di allungare la permanenza in luogo anche fino ai primi giorni di settembre.