L'Arte ha una capacità narrativa che può guardare al passato, al presente, al futuro. Da questa premessa è nato il progetto "Città Segreta, storie, cronache, leggende della Rovigo del 1500" curato da Giorgia Businaro e Giovanna Pizzo con il sostegno dell'Arci provinciale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, della Pro Loco e della Società Pop Out srl. Si tratta di una pubblicazione giunta alla terza edizione che esplora storie remote ritrovate negli scaffali librari dell'Accademia dei Concordi, dell'Archivio di Stato, della Curia Vescovile, e che ricompongono un volto sconosciuto della città capoluogo del Polesine, fatto di streghe, di riti, di malefici e benedizioni agognate.

Pochi sanno chi erano le "Segnaresse", donne appese al filo dell'Inquisizione cinquecentesca e che pare si riunissero per i loro "conciliaboli" davanti al Tempio cittadino della Rotonda. Il confine fra storia e leggenda non è sempre netto, ma su tutto questo si deposita lo sguardo del presente, rapito o disincantato, legato ad angoli, pertugi, anfratti di vecchi luoghi e palazzi da riscoprire.

Gli appuntamenti del mese di novembre

Si inizierà il 3 novembre alle 18.15 con la rappresentazione "Streghe e mistero tra le vie di Rovigo" che sarà replicata il 17 novembre alla stessa ora. Attori e figuranti e i "Cantieri Culturali Creativi" accompagneranno il pubblico presente in un itinerario condotto fra le vie cittadine.

Sarà rievocato il clima inquisitorio che sprofonda nella crudezza, nella superstizione, nella paura del secolo sedicesimo ed è prevista una processione con le candele accese. La ricostruzione storico-artistica, come ha riferito Sara Surico, si deve ai giovani interpreti Michele Miazzi ed Alessandra Garziero. Il 10 novembre saranno, invece, di scena le "Armonie femminili e visioni simboliche alla scoperta della Femme Fatale".

Si inizierà alle 17 con un "viaggio" attraverso la mostra pittorica di Palazzo Roverella dedicata ad "Arte e Magia" per soffermarsi, fra intermezzi musicali e letture di brani letterari, sui profili di maghe e diavolesse che incarnano una femminilità sovrastante. Si terminerà il 24 novembre in centro storico alle 16.30 con il percorso "Arcana Mundi, il segreto dei cancelli occulti", appuntamento particolarmente dedicato alle famiglie con una caccia al tesoro e la ricerca di simboli nascosti della città che appassionerà grandi e piccini.

I giovani protagonisti

Alle attività che allacciano il passato ed il presente della storia di Rovigo aderiscono molti giovani, come ha ricordato Marco Bressanin, e centrale è, inoltre, il collegamento con il festival "Veneto. Spettacoli di Mistero" promosso dalla Regione e dall'unione delle Pro Loco. Il Comune di Rovigo patrocina gli eventi che hanno l'obiettivo di rivitalizzare il centro storico, di attirare l'interesse della comunità degli abitanti e di ideare motivi di attrazione turistica legati al patrimonio storico-culturale. Il minimo comun denominatore delle iniziative è la progettualità giovanile che guarda al futuro valorizzando le risorse territoriali. Fra i soggetti promotori c'è, infatti, Pop Out, società costituita da under 30, nata nei primi mesi del 2018 e che alla "fuga dei cervelli" preferisce l'amore per la città. I partecipanti alle manifestazioni del novembre rodigino riceveranno in omaggio fino ad esaurimento scorte una copia del libro "Rovigo città segreta".