Continua a far parlare di sé il giovane trapper capitolino Traffik. Nella serata di ieri il ragazzo ha diffuso tramite la sua popolare pagina Instagram – conta infatti oltre 46.000 followers, in continua e costante crescita – alcune stories in cui ha manifestato un punto di vista a dir poco critico, e allo stesso tempo spavaldo, nei confronti delle forze dell'ordine.
Traffik si è focalizzato in particolar modo sugli agenti del Commissariato Esquilino di Roma, che, stando alle sue dichiarazioni, sarebbero i principali responsabili del suo arresto, avvenuto l'anno scorso, circostanza che lo ha costretto tra carcere e arresti domiciliari per diversi mesi, ma allo stesso tempo ha innegabilmente amplificato la sua popolarità.
Le parole di Traffik alla polizia: 'Mi avete fatto un favore'
Il video, vista l'ormai consolidata popolarità di Traffik, ha comprensibilmente creato scalpore. Probabilmente lo stesso Traffik si é accorto di aver esagerato, tanto che nel pomeriggio di oggi ha deciso di correggere il tiro, puntualizzando meglio il suo punto di vista ed affermando di non avere un problema generico con le forze dell'ordine, ma solo ed unicamente con il sopracitato Commissariato Esquilino di Roma.
Queste le parole di Traffik diffuse nella serata di ieri: "Commissariato Esquilino, il quartiere é ancora mio, il rione é ancora mio. Mi avete fatto soltanto un favore arrestandomi. Ho fatto un po' di galera, un po' di domiciliari, ma adesso sto facendo quello che più di ogni altra cosa avrei voluto fare nella vita.
Sto facendo la trap, guadagno soldi, guadagno più di quanto guadagni te in un mese, mi avete fatto un favore".
Le precisazioni di Traffik
Oggi invece sono arrivate le precisazioni relative alle parole di ieri, dato che il messaggio di Traffik era stato interpretato da molti come un generico affronto alle forze dell'ordine italiane.
Il giovane trapper si é esplicitamente rivolto a tutta Italia, sottolineando l'importanza della funzione pubblica svolta da tutte le forze di Polizia, specificando come il messaggio diffuso il giorno precedente fosse indirizzato solo ed esclusivamente al sopracitato Commissariato Esquilino di Roma.
Queste le parole di Traffik: "Ragazzi, anzi, mi rivolgo a tutta Italia: voglio correggermi e precisare che io non ce l'ho con le forze dell'ordine. Ognuno fa il suo lavoro, se non ci fossero le forze dell'ordine regnerebbe l'anarchia. Io ce l'ho solo con il Commissariato che mi ha arrestato, non ce l'ho con le forze dell'ordine".