Esattamente 35 anni fa, poche settimane dopo la loro esibizione al festival di Sanremo, i Queen pubblicarono il loro undicesimo album in studio, The Works. Fu un grande successo in termini commerciali, grazie anche ai singoli pubblicati che trainarono il disco verso ottimi risultati di vendite, con oltre 5 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Prima di The Works

Dopo la pubblicazione di Hot Space del 1982 e il relativo tour, i quattro membri dei Queen decisero di prendersi una pausa e lavorare a progetti separati: Brian May collaborò insieme Eddie Van Halen e ad altri musicisti all'Ep Star Fleet Project, mentre Roger Taylor e Freddie Mercury lavorarono ai loro album solisti, rispettivamente Strange Frontier e Mr.

Bad Guy.

Nell'agosto del 1983 la band si riunì per lavorare all'undicesimo album in studio: sarebbe stato il primo album dei Queen per la EMI Records.

I lavori

Dopo Hot Space, che non convinse pienamente i critici, i Queen vollero tornare ai fondamentali. Per lavorare al disco la band impiegò circa sei mesi, dall'estate del 1983 fino all'inverno del 1984. Le registrazioni cominciarono al Record Plant di Los Angeles e proseguirono successivamente ai Musicland Studios di Monaco, dove la band lavorò insieme a Reinhold Mack e David Richards.

Durante il periodo in studio, il loro manager Jim Beach propose alla band l'opportunità di comporre la colonna sonora del film The Hotel New Hampshire: inizialmente i Queen furono d'accordo, ma presto però si accorsero che questo progetto gli avrebbe sottratto tempo utile per l'album e decisero così di accantonare la colonna sonora.

Per il film solamente un brano fu scritto, Keep Passing the Open Windows, e venne comunque incluso nel disco. Il titolo del disco venne scelto quasi casualmente, quando il batterista Roger Taylor commentò così l'inizio delle registrazioni: "Let's give them the works!".

A livello di sound la band volle recuperare lo spirito rock, senza rinunciare al contempo a sonorità pop e hard rock.

Il singolo di punta, Radio Ga Ga, un brano tipicamente pop e new wave, fu tra i brani più apprezzati. E dal vivo è un tripudio di gioia: basta vedere il successo che ebbe al Live Aid del 1985, con la folla di Wembley che cantava e batteva le mani a tempo.

Con brani più vicini alla tradizione hard rock come Tear it up, Keep Passing The Open Windows e Hammer To Fall i Queen vollero spingersi verso un sound più roccioso: in altri brani rimasero più composti, come I Want To Break Free (con un video che diventerà leggendario) e It's A Hard Life.

Qui la band sembrò tornare nel recinto a metà tra rock e new wave che la contraddistinse, senza perdere però la sua originalità, con un uso elegante e signorile delle tastiere, con brani dallo stile barocco.

Tracklist

  • 1. Radio Ga Ga
  • 2. Tear It Up
  • 3. It's A Hard Life
  • 4. Man On The Prowl
  • 5. Machines (or 'Back to Humans')
  • 6. I Want To Break Free
  • 7. Keep Passing The Open Windows
  • 8. Hammer To Fall
  • 9. Is This The World We Created...?