Oggi 15 febbraio è il compleanno di una maschera indimenticabile del nostro Cinema, come Antonio De Curtis, in arte Totò e definito "Il principe della risata". Dunque centoventuno anni fa nasceva l'attore i cui film sono conosciuti da ogni generazione, a dimostrazione dell'affetto nei confronti dell'artista poliedrico. La carriera cinematografica di Totò è iniziata in ritardo, come ha lui stesso raccontato nelle sue interviste definendosi un "decano" in quanto a trentanove anni è stato protagonista di una prima pellicola e da quel momento non si è più fermato.

Il primo film che ha visto Totò come protagonista si intitolava 'Fermo con le mani' ma l'inizio degli anni quaranta hanno cambiato la carriera dell'artista. L'attore ha sempre spiegato quanto sia stato fondamentale, prima di approdare al cinema, l'avanspettacolo che ha dato un insegnamento importante al De Curtis. Riguardo ai suoi innumerevoli film, il pubblico ha l'imbarazzo della scelta in quanto sono tutti ben riusciti e nel corso della lunga carriera, Totò ha lavorato con registi di un certo calibro. Una delle pellicole indimenticabili all'occhio dello spettatore porta il nome di 'Un turco napoletano' uscito nel 1953.

I successi cinematografici del principe della risata

Uno dei punti più alti è rappresentato da 'Miseria e nobiltà' che costituisce una pietra miliare del nostro cinema; inoltre alla fine degli anni quaranta un altro successo è 'Totò Le Mokò'.

Dalla metà degli anni cinquanta ha formato una coppia unica con il grande Peppino De Filippo come dimostrano numerosi film, tra i quali spicca 'Totò, Peppino e la malafemmina'. Indimenticabile è il momento della lettera scritta e inviata al nipote che finisce per innamorarsi di una ballerina al punto che mette in secondo piano gli studi.

Inoltre ha lavorato in diverse occasioni con l'attore romano Aldo Fabrizi: sono stati protagonisti della pellicola 'I tartassati', diretta dal regista Steno.

La critica ha rivalutato i film di Totò dopo la sua morte: la grande amicizia con Mario Castellani

Non si può dimenticare che Totò ha formato una coppia cinematografica anche con Mario Castellani: un esempio si ritrova nella pellicola 'Totò A Colori'.

Anche in televisione hanno lavorato insieme in molti programmi e, alla morte del grande amico, Castellani disse: "Se n'è andata una parte di me". La critica ha commesso un errore nei confronti del principe della risata, criticando in vita i suoi film per poi rivalutarli dopo la morte di Totò.