L’immigrazione e l’integrazione sono temi caldi, che quotidianamente occupano telegiornali e sono oggetto di riflessione, spesso di contrasto, per ogni categoria sociale, in politica come al bar. Non ultima la questione del bus che trasportava giovani studenti incendiato da un extracomunitario, ma anche della nave Mare Ionio o della Diciotti, su cui il ministro Salvini si è esposto in prima persona.

Sul tema dell’immigrazione la politica italiana ha assunto una posizione ben chiara, volta a contrastare in maniera decisa una prassi che alimenterebbe la tratta umana, contro le Ong, che sfrutterebbero le ragioni umanitarie per alimentare la prassi migratoria.

Tuttavia, questo sembra far passare in secondo piano alcune caratteristiche, come l’aspetto umano e le motivazioni vere che spingono uomini, donne e bambini ad affrontare viaggi pericolosi per raggiungere luoghi che rappresentano una possibilità di sopravvivenza.

Di questo e di altri argomenti attinenti verrà discusso in un convegno in programma sabato 23 marzo, a Napoli.

La posizione della Chiesa

Sulla questione immigrazione anche la Chiesa ha espresso la propria idea. Papa Benedetto XVI e poi papa Francesco hanno posto l’accento su due aspetti fondamentali volti alla ricerca di una soluzione non semplice ma necessaria. Il primo riguarda il diritto a rimanere nel proprio paese e a non essere costretti a lasciarlo a causa della schiavitù o della guerra; il secondo, invece, riguarda proprio il diritto a lasciare il proprio paese se non esistono le condizioni per una vita dignitosa.

Papa Francesco, nel 2016, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, nel suo messaggio definì i migranti fratelli e sorelle che aspirano e vanno alla ricerca di una vita migliore, lontano da fame, povertà e sfruttamento.

Tra i cattolici c’è chi ha espresso perplessità su un’apertura indiscriminata e senza controllo.

Ciò che trova sicuramente tutti concordi, non è l’immigrazione in sé, fenomeno che si è sempre registrato nella storia, ma l’esistenza di una disparità di giustizia assai diffusa nel mondo.

L'evento

Di tutto questo: di immigrazione, di democrazia, di inclusione ed esclusione si parlerà in un convegno promosso dalla sezione europea di Pax Romana in collaborazione con il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale Campania, con il patrocinio del Comune di Napoli, Sabato 23 marzo a Napoli presso la sala Gemito alla Galleria Principe a partire dalle ore 9:30.

Esclusi-inclusi. Immigrazione e Democrazia in Europa è il titolo di questo incontro che vede come relatori Jacopo Storni, giornalista e scrittore attento ai temi dell’immigrazione; Flaminia Giovannelli, aggregato nel Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale; Renato Marinaro, responsabile del Servizio Promozione Caritas e del centro di Documentazione, segue da anni iniziative di inserimento e integrazione. Modera Rosaria Capone del MEIC Campania, il dibattito sarà affidato a Nuria Sastre Domenech, presidente europea di Pax Romana.