"Sono eccitato. Da romano è fantastico stare qui al Colosseo, per me è incredibile. Mi spiace manchino i leoni". Questo ha detto Ennio Morricone nel corso della consegna del premio Presidio Culturale Italiano, coordinato dall'associazione Cultura Italiae e ricevuto da Alberto Bonisoli, Ministro dei Beni Culturali. E proprio in questa occasione ha reso noto che smetterà di creare Musica per il Cinema, tranne che per il regista siciliano Giuseppe Tornatore.

Ennio Morricone: 'Nel lavoro deve essere una felicità esternare i propri pensieri'

Il compositore romano ha chiarito che "deve imporre la musica al regista.

Se i pensieri non coincidono, bisogna arrivare a un accordo con il cineasta, ma che sia a proprio vantaggio". Morricone si è definito triste per il fatto di essere riconosciuto solo per le musiche dei film e non per le messe, i concerti, le sinfonie e le altre composizioni musicali e orchestrali. Durante i suoi 60 anni di carriera il maestro ha vinto 6 Bafta, 10 David di Donatello e 2 Oscar. Morricone ha spiegato che "la fantasia e l'illuminazione di per sé non sono reali, ma conseguenze di sforzo e sudore". Ha specificato che "il mestiere non deve essere pesante, perché diventerebbe dolore". Facendo riferimento alla propria modalità di comporre, ha detto che "la pellicola aiuta tanto. Se il film è bello e la musica mediocre, la pellicola andrà bene.

Se invece la musica è buona e la pellicola è brutta, quest'ultima non andrà bene, perché la colonna sonora non può fare miracoli. La perfezione sarebbe un bel film e una buona musica. Lui inoltre prova sempre a insegnare al regista a fare attenzione al suono. Il compositore, riferendosi al figlio che sta facendo il suo stesso lavoro, ha aggiunto che "ormai molto spesso le colonne sonore vengono composte da principianti che utilizzano i sintetizzatori".

Suo figlio infatti è molto bravo, ma non sta lavorando quanto ha lavorato lui. "Solo i veri registi - ha aggiunto - non vogliono fare a meno delle musiche originali".

Lo straordinario maestro ha compiuto 90 anni il 10 novembre del 2018

Uno dei compositori più influenti della storia italiana e internazionale del Novecento ha deciso di chiudere in bellezza i suoi pieni e gloriosi anni di carriera con The Final Concerts, per regalare ancora una volta le emozioni che le sue musiche italiane e internazionali sono capaci di far provare.

La sua orchestra suonerà le colonne sonore del cinema d'impegno e quelle della Trilogia del West. Le città che toccherà saranno Lucca, per il Lucca Film Festival 2019, Roma, alle Terme di Caracalla, Verona, all'Arena e, infine, Mantova, all'Esedra Palazzo Te.