Dopo che Ultimate Classic Rock ha pubblicato un servizio dedicato alla censura su Facebook della copertina del quinto album in studio dei Led Zeppelin, viene reso noto che il social network è intenzionato a rimuovere la stessa nei confronti del disco. Ma resterebbero dubbi: probabilmente la decisione ancora non è operativa, visto che se si prova a postarla continua a essere censurata, almeno secondo quanto riporta Rockol.

Censura rimossa

L'immagine ritrae dei bambini girati di schiena, ma nudi e forse proprio la nudità è la causa che ha spinto Facebook alla censura, visto che la copertina violerebbe le linee guida della community.

Il passo indietro però è avvenuto nelle ultime ore. In una dichiarazione rilasciata a Ultimate Classic Rock un portavoce di Facebook ha detto: "Come spiegano gli standard comunitari, non permettiamo che su Facebook ci siano foto di bambini nudi. Ma tutti noi siamo a conoscenza che questa immagine sia culturalmente significativa. E quindi stiamo ripristinando i post che sono stati rimossi".

La mossa dovrebbe essere operativa nei prossimi giorni e altri contenuti simili devono essere ri-analizzati caso per caso. Per il momento, però, dal magazine Rockol vengono sollevati alcuni dubbi: sulla pagina Facebook della rivista il post in cui si può leggere proprio la notizia della fine della censura è stato bloccato, come fatto sempre con quest'immagine.

Potrebbe volerci, probabilmente, ancora qualche ora per essere esteso a tutto il social network.

La copertina incriminata

La copertina di Houses of the holy, quinto fatica discografica dei Led Zeppelin, è stata disegnata dal celebre grafico Aubrey Powell che ha realizzato anche alcune cover dei Pink Floyd, oltre a molti lavori nel campo pubblicitario.

L'autore ha tratto ispirazione dal romanzo Childhood's End, scritto dal britannico Arthur Charles Clarke e pubblicato nel 1952 che in Italia è stato tradotto con il titolo de Le guide del tramonto: per l'occasione Powell ha realizzato un fotomontaggio in cui vengono ritratti alcuni bambini nudi che stanno scalando le pietre del Selciato del gigante, un percorso roccioso molto noto in Irlanda del Nord.

Per Facebook fino a pochi giorni quel contenuto rappresentava una violazione degli standard della community e possiamo dire che non è il primo caso in cui viene censurato un lavoro artistico: è accaduto già in passato nel 2011 con Nevermind dei Nirvana, in cui viene fotografato un neonato che nuota del tutto nudo sott'acqua. In questo caso comunque il blocco è durato pochi giorni e non è di certo paragonabile alla censura che si è scatenata contro la copertina dei Led Zeppelin.