Sta diventando un vero e proprio caso la copertina del quinto album dei Led Zeppelin, Houses of the Holy: il disco, pubblicato nel 1973, non piace affatto agli algoritmi di Facebook, e viene ripetutamente rimosso per violazione degli standard della community a causa, con molta probabilità, del disegno che vede ritratti alcuni bambini nudi, seppure di spalle, che scalano le pietre del Selciato del gigante, percorso roccioso sito in Irlanda del Nord.

La copertina dei Led Zeppelin

La copertina di Houses of the holy, quinto disco in studio dei Led Zeppelin, è stata realizzata dal grafico Aubrey Powell, molto attivo con lo studio Hipgnosis, con il quale ha lavorato alle copertine dei Pink Floyd.

Sicuramente in quel periodo non si sarebbe aspettato che molti anni dopo la copertina avrebbe avuto problemi di censura a causa dell'algoritmo di Facebook.

L'autore, che per questo lavoro si è ispirato al romanzo Childhood's End dello scrittore britannico Arthur Charles Clarke, pubblicato nel 1952, e tradotto in Italia col titolo Le guide del tramonto, ha realizzato per la copertina un fotomontaggio che ritrae alcuni bambini nudi che scalano un paesaggio roccioso. Per Facebook, però, il contenuto viola gli standard della comunità, probabilmente perché viene riconosciuto in automatico come materiale potenziale pericoloso, in quanto ritrae nudi di minori. E per tanti fan dei Led Zeppelin pubblicare la copertina, in occasione di anniversari o ricorrenze, ha portato non pochi problemi.

Il caso di Michelle Kaotic

Ad accorgersi di questa stranezza ci sono le testimonianze di tanti fan dei Led Zeppelin, come quella di Michelle Kaotic, che ha utilizzato la copertina incriminata per un evento a tema Led Zeppelin, legato alla pagina che gestiva: nonostante l'evento fosse del 2011 solamente di recente ha potuto appurare che l'immagine in copertina è stata rimossa.

Ha tentato così di caricarla nuovamente, ma subito dopo pochi minuti l'immagine viene cancellata.

"All'inizio ero scioccato, pensavo che fosse una cosa una tantum", ha detto Kaotic, commentando la censura. Recentemente è stata anche creata una petizione sul sito Change.org per cercare in qualche modo di risolvere il problema, e Kaotic, dopo aver condiviso la petizione su Facebook, ha avuto nuovi problemi: dopo nemmeno mezz'ora dalla pubblicazione del link, il post è stato bloccato per violazione delle linee guida sui contenuti di Facebook.

"Ho ricevuto un avviso che il post è andato contro gli standard della comunità", ha spiegato Kaotic. "Ho quindi creato un altro post, menzionando il modo in cui è stata rimossa la petizione". Molti fan hanno avuto i suoi stessi problemi, sia con la petizione, il cui link veniva rimosso da tutte le persone che lo condividevano, sia con la copertina in generale. Alcuni hanno avuto divieti di pubblicare su Facebook per tre giorni, secondo la testimonianza di Kaotic.

Il problema di censura

I divieti sembrano evidenziare problemi più importanti relativi agli algoritmi di censura di Facebook, specialmente se si considera che le fanpages create da fan dei Led Zeppelin sono state cancellate in modo definitivo dopo ripetuti avvertimenti relativi alla copertina in questione.

Facebook, inoltre, non sembra dare segnali di risposta a questo problema, secondo alcune testimonianze di fan, ai quali è stato impedito anche di commentare e condividere per alcuni giorni.

Non è il primo caso che il social network incorre nella censura di copertine musicali: è successo già in passato, come nel 2011 col celebre album dei Nirvana, Nevermind, che ritrae un bambino completamente nudo che nuova sott'acqua, e con il pene che evidentemente ha rappresentato un problema. In questo caso però il blocco è stato temporaneo e non è durato molto.