Johnny Greenwood, chitarrista, polistrumentista, della band inglese Radiohead, da molti acclamata come i nuovi Pink Floyd, si esibirà a Fermo nel Teatro Dell'Aquila. Greenwood aveva già visitato le Marche e Ascoli Piceno l'anno scorso, quando per la sua visita potè godere dell'accompagnamento dell'assessore alla Cultura Piersandra Dragoni. L'assessore ha speso belle parole per descrivere quell'occasione e ha ricordato con affetto il suo saluto:‘See you again! But soon very very soon!'. A meno di un anno da quella visita, una sua nuova esibizione per beneficenza lo riporta nel territorio marchigiano.

Il 25 ottobre Greenwood a Fermo

Il concerto si terrà giorno 25 ottobre e il ricavato verrà messo a disposizione per operazioni di restauro e di recupero di alcune opere danneggiate dal terremoto. La spalla di Thom Yorke si era già esibito, sempre per la stessa causa, allo Sferisterio di Macerata proprio assieme al leader dei Radiohead. Ad affiancarlo per questa serata di musica a Fermo ci saranno, invece, il violinista Daniel Pioro, la pianista Katherine Tinker e al violoncello Giuseppe Franchelluccici. Per i fortunati che saranno presenti vi è in programma una scaletta che comprenderà brani che vanno da Steve Reich a Johann Sebastian Bach. Ma il repertorio sarà molto vario, si passerà, infatti, anche per musiche che in realtà sono colonne sonore per film.

E' opportuno ricordare che il musicista, quarantasettenne, è candidato all’Oscar per la colonna sonora del film ‘Il filo nascosto’. Ma alla chitarra sperimentale dei Radiohead, poco importa dei riconoscimenti, come si deduce dalle sue stesse parole, quando gli viene chiesto dei Radiohead e della loro entrata nella Rock and Roll Hall Of Fame, risponde:'Non me ne importa nulla.

Magari è una faccenda culturale che non riesco proprio a capire io, eh. Voglio dire, visto dall’esterno sembra quasi… È già una professione che fomenta l’ego così. E ogni cosa che lo alimenta mi fa sentire meno a mio agio'.

La filosofia di Arte Pro Arte

Un evento che fa riferimento a Arte Pro Arte, ovvero a un comitato che fa capo a Sharona Katan, Fabio Pucciarelli e Carla Paciaroni.

Il comitato ha collaborato con il comune di Fermo e con Tam Tutta un’Altra Musica, a cui è affidata la produzione musicale. Il comitato è riuscito a raccogliere fondi per restaurare "La Deposizione dalla croce", un'opera "vittima" del sisma che ora è in custodia al Museo di Rotella, ma, il dipinto su tela, faceva parte delle bellezze della chiesa di San Benedetto e San Biagio di Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno. Si deve al progetto di Arte Pro Arte anche la ricostruzione dell’organo che dovrà tornare nella Chiesa di San Martino Vescovo a Monte San Martino. Il comitato abbraccia, dunque, questa nuova filosofia, quella che punta al restauro e alla ricostruzione di strumenti musicali danneggiati, usando anche l'arte, le composizioni musicali, per rigenerarli.