Il concorso di fotogiornalismo World Press Photo Exhibition espone al Museo Archeologico Nazionale (MANN) di Napoli per la quarta volta, visitabile dal 14 ottobre all'11 novembre. Questa iniziativa culturale nacque nella capitale dei Paesi Bassi, Amsterdam, nel 1955. Negli anni è diventato il concorso di fotogiornalismo per eccellenza più prestigioso e conosciuto a livello mondiale, visto che è presente in 45 Paesi in tutto il mondo e in ben 100 città. La tappa partenopea è organizzata dal polo museale del capoluogo campano (MANN) in collaborazione con il CIME, organizzazione specializzata da 10 anni in Italia e all'estero in eventi culturali.

World Press Photo Exhibition è un'organizzazione no-profit che da sempre si impegna a tutelare la libera informazione; al concorso partecipano oltre 6.000 reporter appartenenti alle maggiori testate giornalistiche di tutto il mondo: Reuters, AP, The New York Times, Le Monde, El Pais

La mostra è un viaggio culturale

All'esposizione i viaggiatori saranno accolti da ben 144 foto di fotogiornalismo che narrano le vicende del mondo, la mostra offre un viaggio culturale completo, le categorie che partecipano sono: Contemporanea Issues, Environment, General News, Long-term Project, Nature, Portraits, Sports e Spot News. L'Exibhition è una narrazione attraverso il medium della fotografia, le immagini raccontano fatti e avvenimenti che hanno caratterizzato ed identificato il 2018, ma soprattutto testimoniano il mondo dov'è arrivato e che direzione sta andando.

Il percorso espositivo offre ai viaggiatori un'exeperience culturale esaustiva. Il concorso ha acquisito negli anni un alto valore sociale, la partecipazione è la più ambita da tutti i fotografi a livello globale ed ogni anno attira i maggiori fotoreporter da tutto il mondo. I viaggiatori faranno un viaggio ricco dal punto di vista culturale non solo per World Press Photo Exhibition, ma anche per la location che ospita il concorso.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli risulta essere tra i più antichi e più importanti a livello mondiale, la sua apertura si ebbe nel 1816, l'ente museale è ricco di reperti archeologici ed è tra i più importanti per quanto riguarda la storia dell'epoca romana.

I 'viaggiatori' faranno un percorso espositivo nel tempo, nelle epoche lontane, visitando il Real Museo ripercorreranno le orme degli antichi attraverso le bellezze arrivate fino a noi.

Protagonista dell'exhibition è lo scatto vincitore del concorso 'World Press Photo 2019', Crying Girl on the Border di John Moore. È l'immagine che ritrae una bambina di soli due anni, honduregna, dal nome Yenela. Lo scatto la ritrae in un pianto straziante mentre sua madre, Sandra Sanchez, è costretta a non tenerla più in braccio perché gli agenti americani di frontiera con il Messico la devono perquisire.

Brevi cenni storici sul fotogiornalismo

Il termine fotogiornalismo risale agli anni Trenta per merito del fotografo berlinese Erich Salomon specialista nel ritrarre personaggi famosi in maniera non conforme. Salomon è definito il caposcuola di un certo tipo di fotografia ed anche quello di una 'vivace' aggregazione di giovani fotografi. Dovette fuggire dalla Germania in Olanda durante la guerra, ma anch'essa fu occupata, venne catturato e deportato ad Auschwitz dove morì nel 1944.