MezzoSangue si è raccontato nel corso di una recente intervista concessa a Rolling Stone Italia, parlando dei suoi esordi del 2012, anno in cui vinse l'ormai leggendario – almeno per buona parte degli appassionati di hip hop italiano – 'Capitan Futuro', contest organizzato da Esa, passato alla storia del Rap dello stivale anche e soprattutto per essere stato il primo vero e proprio trampolino di lancio per l'autore di 'Soul of A Supertramp'.

Mezzo ha avuto modo di soffermarsi più volte sulla questione della maschera che da sempre nasconde il suo volto, del rapporto con i fan, ma anche dello stato attuale della scena rap 'overground', l'alternativa – se non l'antitesi – della trap, di cui è uno dei massimi esponenti in Italia, svelando anche un singolare aneddoto sull'esibizione di quello che ha definito come un 'famoso trapper', emblematico di quanto i numeri sui social possano essere ingannevoli.

MezzoSangue: 'Molti miei fan fanno parte della massa silenziosa'

Una scena – che include tanti altri rapper come ad esempio Rancore e Clavergold, solo per citarne alcuni – che sui social, così come sulle piattaforme di streaming, spesso non riesce a competere con i numeri della nuova generazione trap, riscuotendo però enorme successo ai live.

"C'è una fetta di pubblico che fa così tanto rumore che ogni tanto sembra ci sia solo quella – ha spiegato MezzoSangue – allo stesso tempo però esiste pure una massa più silenziosa [...]. Molti dei miei fan fanno parte di quest'altra categoria di pubblico. Può capitare che quando esce un mio disco, nel mondo 'di fuori' non se ne accorga nessuno o quasi, però poi l'album riceve una risposta positiva da parte del pubblico, che risulta essere incredibile per chi non segue da vicino il fenomeno".

'Spesso facciamo più numeri della trap'

Il rapper romano classe 1991 ha poi raccontato un aneddoto sicuramente significativo, relativo a quella che Salmo – e come lui tanti altri – ha recentemente definito come la prova del nove della musica, ovvero il riscontro dal vivo.

"A conti fatti questa scena fa spesso più numeri della trap – ha dichiarato MezzoSangue – poco tempo fa mi sono trovato a passare fuori da un noto club di Roma, che so avere una capienza di circa mille persone.

Fuori dal locale ho visto tante auto, ferme. Mi è venuto automatico pensare che l'evento del famoso trapper in programma quella sera fosse sold out. In realtà le auto erano dei genitori che dovevano prendere i figli. Successivamente, parlando con i gestori del club, sono venuto a sapere che i paganti quella sera erano stati in tutto trecento".

Ancora una volta MezzoSangue torna dunque a far parlare di sé dopo un'intervista, nei giorni scorsi a far discutere erano state le dichiarazioni su Fabri Fibra, Achille Lauro, Salmo e Luché, rilasciate a Hip Hop Tv.