Se si parla di Rap napoletano, o più in generale della storia dello street rap italiano, è impossibile non pensare ai CoSang. Lo storico gruppo partenopeo composto da Ntò e Luché ha infatti inequivocabilmente rappresentato, soprattutto nel corso dei primi anni del nuovo millennio, un esempio - all'epoca più unico che raro in Italia - di rap di strada credibile ma allo stesso tempo funzionale.
Lo scioglimento del gruppo, arrivato nel 2012, quando Ntò e Luché godevano ormai di fama a livello nazionale, ha lasciato con l'amaro in bocca tantissimi supporter.
Successivamente i due membri del gruppo hanno preso strade molto diverse a livello artistico-professionale, pur continuando entrambi a rappare.
Ntò sulla scissione dei CoSang: 'Non avevo la lucidità per affrontarla'
In una recente intervista concessa a RedBull Italia Ntò è tornato a parlare della separazione e dell'attuale rapporto con Luché. Lo ha fatto utilizzando sicuramente espressioni più pacate – seppur sintomatiche di un certo distacco – di quelle diffuse via Instagram qualche settimana fa, quando si era rivolto all'ex amico definendolo uno 'snitch' (termine anglosassone, ormai di uso comune anche in italiano, traducibile con 'infame', 'spia', 'ratto').
"Caso o non caso, proprio nel momento in cui mio padre stava poco bene c'è stata la volontà anche da parte di Luca (Ntò si riferisce ovviamente a Luché, ndr) di dividere il gruppo, i CoSang.
Io in quel momento non avevo la lucidità per affrontare questa scissione, e quindi l'ho lasciata un po' andare così, come poi è stato".
Ntò interpellato sull'attuale rapporto con Luché: 'Non posso proprio dirti che ci sentiamo'
Successivamente il rapper è stato ulteriormente incalzato da Claudio Biazzetti, autore dell'intervista, che gli ha esplicitamente chiesto conto del suo attuale rapporto con Luché.
Queste sono state le sue parole: "Non posso proprio dirti che ci sentiamo. All'epoca lui voleva ridiscutere tutto, ma io non avevo proprio la testa di pensare al gruppo. Dovevo pensare alla famiglia".
Ntò e gli elogi a Speranza: 'Puro ed appassionato'
Nel corso dell'intervista Ntò ha anche speso belle parole per un altro noto esponente del rap campano, il casertano-francese Speranza, una delle più grandi rivelazioni degli ultimi anni, elogiandolo sia dal punto di vista umano che artistico.
Queste le sue parole: "Speranza è sempre venuto ai miei concerti. [...] Spesso lo facevo salire sul palco, quando cantavo Int'o Rione e lui improvvisava. Ho creduto in lui sin dall'inizio [...]. Lui è totalmente immune alle dinamiche di arrivismo e presenzialismo (Ntò si riferisce ad un precedente discorso fatto durante l'intervista, relativo all'arrivismo nell'attuale universo rap-trap italiano, ndr). E' puro ed appassionato, però non è mica ingenuo, attenzione".