Nell'ultimo mese si è parlato molto di Achille Lauro. L'enorme esposizione mediatica ottenuta durante il Festival Sanremo – alla fine si è classificato all'ottavo posto, ma è stato il dominatore indiscusso dal punto di vista mediatico – ha rinfocolato polemiche per certi versi sopite.

Achille Lauro e la curiosità del web sul padre magistrato

Un video del 2018, nel quale criticava l'operato di alcuni carabinieri, è tornato virale, e gli è valso una querela da parte del Nuovo Sindacato Carabinieri.

Pochi giorni dopo sono comparsi online diversi articoli in cui viene fatto notare come Achille Lauro sia figlio di un magistrato, circostanza che in realtà è sempre stata di pubblico dominio, dato che il cantante non ha mai cercato di nasconderla, ma che tuttavia in molti hanno interpretato come in contraddizione con la sua discografia, intrisa di brani – soprattutto quelli di inizio carriera – in cui l'artista racconta criminalità, vita di strada e disagio sociale.

Racconti ancor più approfonditi nel suo libro 'Sono Io Amleto', un testo che non è però da considerare come una vera e propria biografia, dato che, pur partendo da fatti reali, è allo stesso tempo romanzato.

Parla il magistrato Nicola De Marinis: 'Speravo che mio figlio seguisse le mie orme, ma oggi sono fiero di lui'

Negli ultimi giorni sia Achille Lauro che suo padre si sono espressi relativamente alla questione, invitando il publico a non prendere troppo sul serio il libro. Interpellato con una domanda diretta, De Marinis ha voluto smentire le voci sul passato da spacciatore del figlio: "Mio figlio non è un drogato – ha spiegato il magistrato Nicola De Marinis ai microfoni del settimanale 'Di Più' – in realtà non ha avuto esperienze devastanti.

È sicuramente un eccentrico, ma questa è ben altra storia. Avrà pure utilizzato qualche sostanza in passato, ma sicuramente non come e quanto ha scritto, in modo così esagerato. Non è possibile [...] anche perché la madre non ha mai abbandonato lui e suo fratello".

"Speravo seguisse le mie orme" ha poi aggiunto De Marinis, sottolineando come entrambi i figli ad un certo punto della vita abbiano deciso di prendere le distanze da lui.

"Tutti e due sono finiti a frequentare gente a dir poco distante dal mondo borghese nel quale speravo di farli crescere [...] Lauro ha visto diversi suoi amici finire in galera o morire per un'overdose, sicuramente ha avuto modo di toccare con le proprie mani la vera disperazione, ma non ritengo che questo genere di esperienze lo abbiano poi esaurito o risucchiato verso il male, assolutamente no".

De Marinis ha tenuto a sottolineare di essere orgoglioso dei risultati ottenuti dal figlio: "Oggi sono fiero di lui", ha infatti dichiarato.

Achille Lauro: 'Sul mio conto circola una leggenda nera'

Altrettanto cauto nei confronti dell'interpretazione letterale di 'Sono Io Amleto' è stato l'autore e protagonista del libro, Achille Lauro, che due giorni prima del padre aveva specificato a chiare lettere, nel corso di un'intervista concessa ad Aldo Cazzullo per il Corriere Della Sera, come il suo libro abbia causato numerosi fraintendimenti, sintetizzati con l'emblematica espressione 'Leggenda nera'. Queste le parole dell'autore di 'Me ne frego': "Sul mio conto circola una leggenda nera, inventata da persone che hanno interpretato in maniera letterale il mio primo libro, Sono io Amleto, che in realtà è una biografia romanzata".