Andrea Villa segna il suo esordio nel mondo dell'editoria con il suo primo romanzo, I racconti di Enthalassia: la grande migrazione, pubblicato a inizio febbraio da Maratta Edizioni. Si tratta da un fantasy ucronico, ovvero una storia che si basa sulla premessa che il mondo abbia seguito un corso diverso da quello che conosciamo, con la differenza che questa volta viene applicata in un contesto completamente immaginario. L'ucronia sta nello stravolgimento dei ruoli che ci sono stati tramandati dai capolavori del fantasy.

La storia

Andrea Villa ci racconta una storia in cui agiscono cavalieri, orchi, principesse, nani, elfi, ovvero tutti gli elementi tipici del racconto fantastico, ma nulla è come ci aspettiamo: questo mondo appare completamente capovolto rispetto ai canoni tradizionali della letteratura fantasy.

Il popolo degli orchi che la tradizione letteraria ci ha tramandato crudele e sanguinario, qui è pacifico: Tharax è il capo degli orchi che, stanco di guerre fratricide, decide di condurre il suo popolo alla libertà. Dopo un sogno premonitore, Tharax inizierà a raccogliere le energie e il necessario per raggiungere Enthalassia, il regno dove gli orchi e tutti coloro che vogliono vivere in pace, potranno convivere in libertà. Ovviamente, non sarà facile raggiungere questo obiettivo e non mancheranno battaglie e scontri, in cui incontriamo una serie di personaggi che non ci aspetteremmo. Infatti, il cavaliere eroe è un vigliacco; la principessa non è la dama indifesa da salvare, ma una guerriera che si ribella allo stereotipo classico in cui è stata circoscritta.

Lo stile e la morale

Con questo lavoro di capovolgimento dei ruoli e dei topoi fantastici Andrea Villa, attraverso uno stile semplice e lineare in cui è presente un uso costante dell'ironia, racconta una storia semplice, ma coinvolgente. L'autore, però, non narra solo una storia, ma trasmette anche dei valori e dei messaggi morali.

Attraverso i suoi personaggi e le azioni che compiono, si comprende come spesso l’uomo può essere accecato dai propri interessi, come può facilmente cadere nel tranello di ritenere l’altro un pericolo solo perché ha un aspetto diverso dal proprio. In questo senso, il romanzo di Andrea Villa può essere letto come una lezione di uguaglianza.

Nessun popolo, indipendentemente dal colore della pelle o dalla tradizione culturale, può definirsi superiore all’altro e nessuna ideologia giustifica una guerra. Andrea Villa veicola questo messaggio, proponendo una storia agile e adatta sia al lettore giovane che quello più maturo ed appassionato del genere fantasy.

L'autore

Andrea Villa da tempo scrive storie ucroniche per il sito italiano di storia alternativa UtopiaUcronia, è sceneggiatore e autore di numerosi racconti e fanfiction. Da sempre ha dimostrato una forte predilezione per la scrittura ed ha una laurea in Storytelling e Scrittura Creativa. Ha fatto della scrittura il mezzo per indagare l'uomo e la società.