Il 26 giugno 2020 uscirà 'Mr.Fini', il nuovo album di Gué Pequeno, atteso da buona parte della scena Rap ed arricchito da ben dodici featuring, realizzati con Rose Villian, Luché, Carl Brave, Sfera Ebbasta, Mahmood, Marracash, Lazza, Geolier, Young Rame, Alborosie, Noizy e Paky.

In questi giorni il rapper milanese, come di consuetudine nel periodo immediatamente precedente al lancio di un nuovo progetto, sta rilasciando un significativo numero di interviste. Tra queste, una delle più corpose è sicuramente quella concessa al popolarissimo magazine musicale Rolling Stone, pubblicata nel pomeriggio di oggi, 24 giugno 2020.

Durante una lunga chiacchierata con Alessandro Giberti, Gué Pequeno ha avuto modo di precisare alcune recenti dichiarazioni a dir poco critiche nei confronti di Ghali, senza però risparmiare nuove frecciatine.

'Un artista così è perfetto per una sfilata di moda, ma non è molto credibile in strada'

I due artisti milanesi non sembrano essere più in buoni rapporti. Nei giorni scorsi alcune dichiarazioni di Gué Pequeno – che ha parlato di Ghali in qualità di "fake che non sarà mai l'idolo della comunità di colore" – hanno infatti suscitato la risposta piccata dell'autore di 'Ninna Nanna', che ha postato sulla sua popolarissima pagina Instagram un'immagine, evidentemente ironica, in cui appare con lentiggini in viso ed un colore della pelle ben più chiaro del solito.

"Per le dichiarazioni che ho fatto su Ghali sono stato attaccato da bimbe di otto anni sui social – ha spiegato Gué Pequeno – mi dicevano di non azzardarmi a dare del fake a Ghali. Ti rendi conto? E' incredibile. [...] un artista che se ne va in giro vestito da confetto può essere adatto per una sfilata di moda, ma non è molto credibile in strada.

Quello che voglio dire è che non è Stormzy: lui non va in giro vestito da ananas. Io non sono assolutamente razzista, tantomeno omofobo, però un rapper che si veste da da donna e utilizza la borsetta mi fa ridere, che poi almeno fosse gay. Boh, mi sembrano cose assurde".

Pequeno rivendica la propria libertà di espressione: 'Continuerò a dire quello che voglio'

Successivamente incalzato dal suo interlocutore, che ha fatto notare a Gué Pequeno come queste ultime dichiarazioni potrebbero facilmente scatenare ulteriori polemiche, il rapper ha tenuto a rivendicare la propria libertà di pensiero ed espressione, sia a livello artistico che personale. Dichiarando inoltre a chiare lettere di non avere alcuna intenzione di smettere di dire liberamente quello che pensa, nei brani come nelle dichiarazioni pubbliche, senza alcun tipo di filtro o censura. "La mia musica mi permette di dire quello che voglio e continuerò a farlo, ha infatti dichiarato il rapper.