Il 26 agosto 2020 è arrivato al Cinema l'ultimo capolavoro di uno dei registi più controversi di sempre, ovvero Tenet il film di Christopher Nolan. La pellicola è caratterizzata da una pluralità di dettagli, teorie e paradossi che lo rendono davvero unico. In molti infatti, dopo averlo visto, avranno qualche dubbio su qualche scena o dettaglio sottilissimo. Forse per poterlo comprendere fino in fondo è necessario guardarlo più e più volte.
La trama di Tenet
Già i primi minuti del film riescono a spiazzare chi lo guarda, il protagonista, (Nolan ha deciso di non far svelare il suo nome durante l'intero film) accompagnato dalla sua squadra, irrompe all'Opera di Kiev per rubare il plutonio, almeno così crede.
Il protagonista infatti viene reclutato da Tenet, ovvero una organizzazione super segreta che cerca di evitare la terza guerra mondiale con il futuro. Con grande stupore il protagonista viene a conoscenza dell'esistenza di oggetti «invertiti» provenienti direttamente dal futuro, prova di una guerra già conclusa ma al tempo stesso ancora da iniziare, almeno nella linea temporale in cui si trova lui.
Accompagnato da Neil, ovvero un laureato in fisica con esperienze da agente super segreto, il protagonista ha come obiettivo quello di capire da dove arrivano gli oggetti invertiti e di fermare ciò che sta accadendo. L'antagonista di Tenet è il ricco russo Sator, è proprio quest'ultimo a importare le armi dal futuro grazie a dei tornelli che collegano il presente con il futuro.
Tutto il film si svolge su due linee temporali opposte che lasciano gli spettatori letteralmente a bocca aperta, molti dettagli iniziali infatti vengono compresi solo alla fine quando, insieme al protagonista, tutto inizia a scorrere nel verso opposto. Un indizio sulla particolarità del film è celato già nel titolo stesso, Tenet infatti può essere letto sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra.
Cos'è un manovra a 'tenaglia temporale'
Nel film più volte i protagonisti fanno riferimento a una manovra a tenaglia temporale, ovvero una manovra che non si basa sullo spazio, bensì sul tempo. Ovvero qualcuno in inversione comunica con qualcuno che si trova nel presente, ergo nel suo passato, le informazioni che ha acquisito nel futuro.
Oppure, come fa anche il protagonista nella fase finale, può consistere anche nel rivivere al contrario, in inversione appunto, un determinato evento che si è già vissuti grazie ai tornelli. È chiaro che l'intero Tenet è una tenaglia temporale che fa vivere a chi guarda il film la stessa sensazione del protagonista.
Cos'è l'inversione
L'idea del rivoluzionario regista è che in un futuro, forse non troppo lontano, l'uomo riesca a creare dispositivi che permettano di modificare l'entropia di un qualsiasi oggetto o persona. Non si tratta di un viaggio nel tempo ma di una inversione dello stesso, ovvero un movimento a ritroso nel tempo fino a quando non si realizza una nuova inversione del tempo. L'inversione riesce a scindere il rapporto causa-effetto, nella scena iniziale del film, la conseguenza (l'effetto) diventa essa stessa la causa dell'evento.
Nel film c'è una scena che riesce a spiegare l'assioma in modo estremamente semplice: il proiettile lasciato sul tavolo dal protagonista (conseguenza) è in realtà il semplice inizio che riporta lo stesso nella mano del protagonista (causa).
Alcune curiosità su Tenet
Neil perde la vita? Si, il co-protagonista perde la vita. Neil infatti affronta la battaglia finale in tutte e due le linee temporali affinché il protagonista riesca nel suo intento, purtroppo nel fare tutto ciò viene colpito da un proiettile invertito.
Per un momento ci sono stati 3 protagonisti? Si, a causa dell'inversione nell'aeroporto di Oslo ci sono stati ben tre protagonisti, oltre ai due protagonisti che combattono tra di loro, c'è anche una ulteriore versione del protagonista che dopo l'inversione ha ripreso il normale flusso del tempo (il protagonista che per caso si è imbattuto in Neil).