La seconda edizione del libro di Mimmo Parisi, Nemmeno il tempo di un abbraccio (PlanetEdizioni), in formato ebook, è pronta per essere pubblicata negli store. La data di uscita è il 31 luglio 2021. È trascorso ormai più di un anno dall’arrivo imprevisto di un virus che ha dettato legge in tutto il globo terrestre. Il primo ventennio del terzo millennio è stato caratterizzato da diversi eventi avversi che hanno messo a dura prova l’umanità. Basti ricordare l’attacco alle Torri Gemelle, o la crisi del 2007 legata ai mutui subprime. In questa temperie molti autori hanno cercato di dare il loro contributo attraverso saggi, scritti e romanzi.

E proprio a quest’ultima tipologia appartiene lo scritto di Parisi. La narrazione nasce sostanzialmente durante il primo lockdown: il primo e immediato baluardo che la nazione Italia poteva usare come difesa contro il Covid-19. Era il periodo della clausura forzata, del tempo delle file al supermercato. Non vi erano mascherine a sufficienza. I luoghi urbani avevano assunto quasi la tipica aria dei tanti film di marca distopica.

Contenuto della seconda edizione del libro

Il nuovo scritto presenta, oltre a una sentita prefazione esplicativa e a una bella introduzione, un incipit molto più ampio della versione precedente. Ciò permette al lettore una più estesa visione degli eventi che costituiscono l’intreccio della storia.

Anche l’epilogo ha meritato un trattamento simile; insomma, il romanzo vuole essere anche una sorta di aggiornamento di quanto è successo tra quell’inizio 2020 caratterizzato dall’arrivo del coronavirus, e oggi. Infatti, qua e là, il lettore più attento rintraccerà i segni che portano a un’evoluzione di quanto già presente nel primo lockdown.

Come già la precedente edizione cartacea ed ebook di Nemmeno il tempo di un abbraccio, il target di elezione del romanzo è quello Young Adult. Tuttavia l'ampliamento del paesaggio narrativo non mancherà di interessare anche gruppi di lettori trasversali.

Trama

Nico è un sedicenne che, nella prima metà di marzo 2020, si sposta dalla natia Puglia per raggiungere l’Emilia Romagna.

Più precisamente si ferma a Bologna. Il suo è un viaggio di routine: è affetto da una patologia agli occhi e come ogni anno, torna nella città felsinea per un controllo. Quando il 9 marzo i mass media riportano il messaggio del presidente del Consiglio che – tra le altre misure e ovviamente per evitare ulteriori contagi da Covid-19 – vieta il passaggio tra le regioni, il ragazzo è costretto a rimandare il rientro al sud. È, insieme al fratello che lo accompagna, ospite di parenti. I due, come molti italiani, sperano che la situazione si risolva in un lasso temporale contenuto. Tuttavia, come l’esperienza ha insegnato a tutti, l’evento è temporalmente molto più esteso. Dopo il dpcm del 9 marzo il mondo calpestabile è ridotto allo spazio dei balconi.

E proprio dal balcone che Nico fa la conoscenza della seconda protagonista del romanzo, Stella, anche lei sedicenne.

Altri personaggi

Fra le figure che contribuiscono in maniera decisiva allo svolgersi della storia, vi è quella del padre del protagonista. La sua presenza all’interno del racconto ha una duplice valenza. Da un lato rappresenta la figura di un padre moderno e proiettato nel futuro, carattere questo, legato alla sua attenzione alla contemporaneità, agli sviluppi scientifici e alla cultura. Dall’altra, diventato disoccupato a causa della chiusura dei luoghi di lavoro, è un capo famiglia amareggiato e che guarda con malcelato rancore verso quei gruppi sociali benestanti che non hanno il suo stesso problema.

La figura del fratello del genitore invece, quindi lo zio del ragazzo, partecipa all’intreccio narrativo proponendo le sue personali pillole di buonumore che contribuiscono ad ammorbidire il clima drammatico. Fra le figure femminili che ruotano intorno a Nico, suo fratello e Stella, va ricordata Lucilla. Quest’ultima è la cugina che, in terra bolognese, riesce a instillare in Nico la speranza che tutto possa essere risolto.